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domenica, Gennaio 12, 2025

FOTO | Corteo per Ramy, violenze anche a Bologna. Il sindaco Lepore: “Città devastata, questa non è politica”

PoliticaFOTO | Corteo per Ramy, violenze anche a Bologna. Il sindaco Lepore: “Città devastata, questa non è politica”

BOLOGNA – Sabato sera di disordini e guerriglia a Bologna, dove il presidio convocato per protestare per la morte di Ramy Elgalm si è trasformato in azioni di violenza contro le forze dell’ordine e successivi danneggiamenti in centro, tra cassonetti incendiati, vetrine infrante e scritte sui muri. Il ritrovo per il presidio era fissato in piazza San Francesco alle 20. La situazione è degenerata circa un’ora più tardi, quando alcuni manifestanti si sono diretti verso il commissariato San Francesco, lanciando bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine. E c’è stato un primo breve scontro.Più tardi ci sono stati molti altri episodi di scontri con le forze dell’ordine (che hanno usato i lacrimogeni) e di danneggiamenti in diverse zone del centro storico .Il corteo ha sfilato in via Rizzoli (cin qualche episodio di danneggiamento a banche) e poi ha imboccato via Zamboni. In piazza Verdi i manifestanti hanno appiccato fuoco ai cassonetti e danneggiato le strutture del cantiere del teatro comunale. Divelte e ribaltate anche diverse fioriere. Un successivo rogo (appiccato a biciclette, tavoli e altri cassonetti) ha fatto sviluppare fiamme alti più di tre metri.Altri violenti scontri si sono verificati in via Farini altezza galleria Cavour, piazza Galvani e sotto il commissariato san Francesco. Nella notte, poi, è stata presa d’assalto anche la Sinagoga di Bologna, che ha subito atti vandalici nella notte.

IL SINDACO LEPORE: “NON POLITICA MA DEVASTAZIONE”

“Non ci sono cause giuste per devastare Bologna. Questa notte, gruppi di violenti hanno devastato il centro storico della nostra città incendiando cassonetti, lanciando pietre e ogni sorta di oggetto contro le forze di polizia e i vigili del fuoco. Sono state infrante vetrine, compiuti atti vandalici e imbrattati muri con scritte, rovesciate fioriere e dehor. Stiamo ancora facendo la conta dei danni, che comunque appaiono ingenti, in molte strade e piazze”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.”Nonostante i proclami di chi sulla rete ha promosso questo raduno violento, non vi è stata nessuna manifestazione politica ma solo devastazione. Un fatto di enorme gravità. A nome dei cittadini bolognesi- prosegue Lepore- chiedo che i responsabili vengano individuati, anche perché molte sono le immagini a disposizione. Come amministrazione denunceremo e chiederemo i danni”.

Per il sindaco “particolare preoccupazione va espressa per gli atti vandalici e le minacce contro la Sinagoga di Bologna, per la quale esprimo la mia solidarietà alla Comunità ebraica. Così come esprimo solidarietà ai commercianti e lavoratori che hanno subito danneggiamenti, saremo al loro fianco. Sin dal primo momento il personale di Hera e della Polizia locale è intervenuto a supporto della situazione e per tutta la notte si è lavorato per ripulire e sistemare i danni causati. Un lavoro che continuerà anche nella giornata di domenica”.”Voglio ringraziare tutto il personale delle forze dell’ordine intervenuto questa notte, anche perché ha dovuto lavorare in condizioni davvero complesse e pericolose, per tutelare l’incolumità di persone e cose. Hanno agito con grande professionalità e senso del dovere. A loro vanno il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Infine- conclude Lepore- faccio appello a tutti a mantenere la calma. Le istituzioni affronteranno unite quanto è successo”.

BERNINI: “NON È STATA PROTESTA LEGITTIMA, MA PURA VIOLENZA”

“Quella di stanotte a Bologna non è stata una protesta legittima, ma pura violenza e devastazione. Condanno con fermezza questi vergognosi atti di vandalismo e ribadisco la mia piena solidarietà alle forze dell’ordine, in particolare agli agenti feriti. Nessuna giustificazione per chi trasforma una protesta in caos. Un pensiero di vicinanza anche alla comunità ebraica cittadina, vittima di un vile attacco. Non resteremo in silenzio”. Così su X la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

LISEI (FDI): “VIOLENZE IN CITTÀ AMMINISTRATE DALLA SINISTRA”

“Le violenze a Torino, Roma, Milano e Bologna perpetrate contro le forze dell’ordine non sono casuali. Avvengono tutte in città amministrate dalla sinistra e sono tutte e quattro città dove sono presenti e radicati centri sociali e collettivi che da tanto tempo sono sostenuti dalla sinistra, anche comunale, sono il frutto di quanto hanno seminato”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei.”A Bologna Lepore addirittura ha all’interno della maggioranza rappresentanti di queste realtà, non è quindi un caso che questi fatti accadano in quelle città- prosegue Lisei- Tra l’altro a Bologna hanno attaccato la Sinagoga, fatto gravissimo, e anche qui non si può ignorare che come poco tempo fa il sindaco Lepore esponesse la bandiera palestinese come un tifoso dello stadio. La tragica morte di Ramy è quindi solo l’ennesimo pretesto: oggi è Ramy, ieri erano le manifestazioni pro-Pal. Ogni occasione è buona per seminare terrore e violenza contro i cittadini, contro lo Stato, contro le forze dell’ordine, rivolgo loro vicinanza, solidarietà e ringraziamento per quanto fanno ogni giorno. I partiti di sinistra parlamentare non solo devono condannare questi fatti, ma iniziare con i fatti a staccare la spina a questi soggetti pericolosi e smetterla con la favola del governo autoritario, favola che non fa altro che alimentare questi episodi di violenza”.
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