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Gaza, Israele accusa Hamas: “Rinnega accordo”. La replica: “Nessuna marcia indietro”

AttualitàGaza, Israele accusa Hamas: “Rinnega accordo”. La replica: “Nessuna marcia indietro”

(Adnkronos) – “Hamas sta rinnegando le intese e creando una crisi dell’ultimo minuto che sta impedendo l’accordo” per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio ostaggi-detenuti palestinesi. E’ quanto riferisce in una nota l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo che si è diffusa la notizia che è slittata la riunione del gabinetto di sicurezza per votare l’intesa. “Il gabinetto israeliano non si riunirà fino a quando i mediatori non avranno notificato ad Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell’accordo”, conclude la nota.  

La convalida dell’intesa era prevista per oggi dal governo israeliano, ma Netanyahu accusa Hamas di tentare di ritrattare all’ultimo i termini dell’accordo cercando di decidere i prigionieri palestinesi da rilasciare.  

Accuse che il leader di Hamas Sami Abu Zuhri ha definito “senza alcun fondamento”. “Non vi è alcuna base – ha precisato – per le affermazioni di Netanyahu, secondo cui il movimento sta facendo marcia indietro rispetto ai termini dell’accordo di cessate il fuoco”. L’esponente di Hamas Izzat el-Reshq, dal canto suo, assicura che il movimento è impegnato a rispettare l’accordo.  

Secondo quanto riferisce Times of Israel, la riunione è slittata anche in attesa delle decisioni del partito Sionismo Religioso riguardo al possibile ritiro dal governo. Secondo l’emittente, Netanyahu non convocherà la riunione fino a quando il leader della formazione di estrema destra Bezalel Smotrich non gli riferirà se il suo partito si ritirerà dal governo in segno di protesta per l’accordo che il ministro delle Finanze ha definito “cattivo e pericoloso”.  

Poche ore dopo l’annuncio dell’intesa, residenti e autorità dell’enclave palestinese hanno denunciato che Israele ha intensificato gli attacchi su Gaza, uccidendo decine di persone. 

 

Secondo quanto riferisce il portavoce dell’agenzia della difesa palestinese Mahmud Basal all’Afp, sono almeno 73 i palestinesi che sono stati uccisi, tra cui 20 bambini e 25 donne, in raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza da quando è stato annunciato l’accordo di cessate il fuoco. ”A partire da quando è stato annunciato il cessate il fuoco, le forze dell’occupazione israeliana hanno ucciso 73 persone, compresi 20 bambini e 25 donne”, ha spiegato. Altre 230 persone sono rimaste ferite ”in bombardamenti che continuano” il giorno dopo l’annuncio. 

Il ministero della Sanità del governo di Hamas a Gaza parla di almeno 81 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore. Queste nuove vittime portano il bilancio di oltre 15 mesi di guerra a 46.788 morti. 110.453 sono le persone rimaste ferite nella Striscia di Gaza a causa delle ostilità innescate dall’attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese contro Israele il 7 ottobre 2023. 

 

L’accordo rappresenta ”un momento storico” e la dimostrazione che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, anzi è stato sconfitto, ha dichiarato il leader ad interim di Hamas, Khalil al-Hayya, nel corso di un discorso televisivo nella notte. “Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell’occupazione. Oggi dimostriamo che l’occupazione non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza”, ha affermato al-Hayya. 

 

Si prevede che Hamas rilasci due cittadini americani tra gli ostaggi che consegnerà alle autorità israeliane nella prima fase dell’accordo, ovvero nel primo scambio con detenuti palestinesi. Lo afferma un funzionario dell’Amministrazione Biden a condizione di anonimato. I due ostaggi americani, Sagui Dekel-Chen e Keith Siegel, sono vivi, ha confermato la fonte. La prima fase dell’accordo prevede il rilascio di donne, bambini, anziani e ostaggi feriti. 

Siegel ha più di 60 anni e sua moglie, Aviva, è stata tra coloro che sono stati rilasciati nell’accordo di cessate il fuoco temporaneo del novembre del 2023. Dekel-Chen ha compiuto 36 anni mentre era in prigionia e suo padre, Jonathan, ha detto alla Nbc News che la sua famiglia non ha più sue notizie da circa un anno. Dekel-Chen era stato ferito durante l’assalto di Hamas del 7 ottobre del 2023. 

 

I Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, hanno elogiato l’accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza definendolo ”una vittoria dei palestinesi”. In una nota diffusa da Teheran si legge che ”la fine della guerra e l’entrata in vigore di un cessate il fuoco rappresentano una chiara vittoria, una grande vittoria per i palestinesi. E una enorme sconfitta per il mostruoso regime sionista”. 

 

L’Egitto teme ”il day after della guerra” nella Striscia di Gaza, affermando che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) dovrà fare concessioni a Hamas in nome dell’unità palestinese. Lo scrive il quotidiano libanese al-Akhbar citando fonti egiziane. ”Quanto ottenuto è la cosa migliore, per ora”, hanno aggiunto le fonti egiziane.  

I funzionari egiziani ritengono quindi che il successo dell’accordo nella Striscia di Gaza sia legato principalmente alle intese interne palestinesi, olre alle mosse arabe e regionali che garantiscono il completo ritiro israeliano dall’enclave e la sua ricostruzione in modo da consentire una vita migliore ai suoi residenti. 

 

L’Unione Europea “non è stata direttamente coinvolta nei negoziati” per il cessate il fuoco a Gaza, ma “ha fornito costante sostegno diplomatico ai mediatori Usa, Egitto e Qatar”. Lo dice il portavoce per gli Affari Esteri dell’Ue Anouar el Anouni, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. L’Unione, prosegue, ha “esortato” a raggiungere un accordo “sul rilascio degli ostaggi” e il “cessate il fuoco” in “tutti i suoi contatti e comunicazioni sulla situazione a Gaza”. Per il futuro, l’Ue “è pronta a sostenere l’attuazione del cessate il fuoco”, anche attraverso “il nostro considerevole aiuto umanitario. Stiamo anche aggiornando i nostri piani per ridispiegare, eventualmente, la missione Eubam Rafah”, che consentirebbe di “assistere le autorità palestinesi di frontiera”, anche se “questo dipende dal pieno consenso, dalla richiesta di entrambe le parti e, naturalmente, dalla decisione degli Stati membri”. 

 

La Cina ha accolto con favore l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, augurandosi che le parti coinvolte ne approfittino per promuovere la pace e la stabilità nella regione. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nel corso di una conferenza stampa, augurandosi che il cessate il fuoco diventi ”completo e permanente”. 

 

”Hamas sta cercando di rinnegare l’accordo” raggiunto con Israele per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. In particolare, ”vuole dettare i nomi dei detenuti palestinesi” che verranno rilasciati dalle carceri di Israele in cambio dei rapiti. Lo ha reso noto l’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano, precisa la nota, ha ordinato alla sua squadra negoziale di respingere a priori questa richiesta. 

 

 

L’articolo Gaza, Israele accusa Hamas: “Rinnega accordo”. La replica: “Nessuna marcia indietro” proviene da Ragionieri e previdenza.

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