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domenica, Gennaio 19, 2025

Trenta prigionieri palestinesi per ogni ostaggio israeliano liberato: al via il rilascio di 90 persone

PoliticaTrenta prigionieri palestinesi per ogni ostaggio israeliano liberato: al via il rilascio di 90 persone

ROMA – Il personale della Croce rossa internazionale è entrato nel carcere israeliano di Ofer, in Cisgiordania, per prendere in consegna i 90 detenuti palestinesi che le autorità israeliane si sono impegnate a rilasciare nel rispetto dell’accordo stretto con Hamas. Lo conferma l’emittente Al Jazeera, chiarendo che i funzionari hanno ricevuto il via libera dopo che, alle 16, i loro colleghi a Gaza City hanno invece ricevuto le prime tre donne tenute ostaggio.

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L’ACCORDO

Si tratta quindi di trenta prigionieri palestinesi per ogni ostaggio liberato, così come Hamas ha richiesto. Poco prima delle 16, i veicoli della Croce Rossa internazionale sono giunti davanti all’istituto penitenziario: un suv e due pullman con il logo della Croce rossa internazionale. Poco prima, le stesse fonti fanno sapere che veicoli della polizia israeliana erano stati avvistati all’ingresso del carcere, probabilmente per trasferire i detenuti che erano rinchiusi in altre strutture. L’emittente Al Jazeera, che ha visionato la lista contenente i nomi, riferisce che nell’elenco ci sono anche dodici giovani, otto dei quali minorenni. In totale, ci sono 62 donne e 28 uomini.

UN NOME DI SPICCO

Nessuno sarebbe stato incarcerato per reati di omicidio. Tra di loro c’è anche un nome di spicco: quello di Khalida Jarrar, tra le leader del partito Fronte popolare per la liberazione della Palestina nei Territori occupati (Pflp), con cui nel 2006 è stata nominata al parlamento dell’Autorità nazionale palestinese (Anp).

È inoltre rappresentante per la Palestina al Consiglio d’Europa, e attivista di lungo corso per i diritti umani e delle donne. La deputata è stata arrestata nel dicembre 2023 senza accuse, come scrisse la testata iraeliana Haaretz. Negli ultimi sei mesi è stata in regime di isolamento, chiusa in una cella grande 2 metri per un metro e mezzo, come riferisce la testata Middle East Eye.

FUORI DALLA LISTA IL ‘GHANDI PALESTINESE’

Sembrano restare invece fuori da questa e dalle future liste i nomi di Marwan Barghouti e Ahmad Sadaat. Il primo, noto col soprannome di ‘Ghandi palestinese’, è uno dei leader di Fatah, ma sta scontando diversi ergastoli poiché ritenuto responsabile di attacchi commessi durante la prima e la seconda Intifada. I negoziatori a Doha hanno profuso gli sforzi per ottenerne il rilascio, anche perché potrebbe rappresentare il politico più adatto ad assumere la guida dell’Autorità nazionale palestinese, succedendo, tramite attese elezioni, a Mahmoud Abbas, che ha perso seguito politico tra i palestinesi. Ahmad Sadaat è invece il segretario generale del Pflp, il partito di cui è parte anche Jarrar. 
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