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giovedì, Gennaio 30, 2025

Cultura, Giuli: “Con Kimbal Musk nessun accordo misterioso” ma il M5s vuole saperne di più

PoliticaCultura, Giuli: “Con Kimbal Musk nessun accordo misterioso” ma il M5s vuole saperne di più

ROMA – “Ritengo doveroso ascoltare e non fare accordi misteriosi, idee e suggerimenti degli imprenditori che si occupano di temi culturali. Nessuna richiesta di spesa o intervento è stata fatta durante il colloquio. I progetti che mi ha sottoposto Kimbal Musk non richiedono alcun intervento pubblico”. Così ha riposto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante il Question Time alla Camera, in merito al suo incontro avvenuto con Kimbal Musk, fratello di Elon, avvenuto lo scorso 24 gennaio. “Mi è perfettamente chiaro- ha spiegato- il fatto che ogni singola iniziativa richiedente un intervento economico pubblico sul patrimonio culturale debba essere compatibile con le esigenze di tutela, e comunque sottoposta alle disposizioni in materia di contributi pubblici nonché di concorrenza e trasparenza”.

GIULI: AUSPICABILE FARE INCONTRI COME QUELLO CON KIMBAL MUSK

Il ministro, ha spiegato inoltre che “se ogni sollecitazione che viene dal mondo dell’intrapresa privata dovesse portare a partnership per erogazioni liberali o più in generale a iniziative di crescita e miglioramento, sarebbe auspicabile fare molti incontri così”.

ORRICO (M5S) A GIULI: NON HA CHIARITO SUO INCONTRO CON MUSK

Giuli ha risposto anche all’interrogazione della deputata M5s Anna Laura Orrico, che chiedeva spiegazioni sui contenuti dell’incontro con Musk. “Di cosa hanno parlato Alessandro Giuli e Kimbal Musk, fratello di Elon, il 24 gennaio a Palazzo Chigi? Non è sufficiente dire che hanno parlato “di cose belle”, anche perché poi abbiamo saputo che Musk vuole investire sul patrimonio italiano per ciò che riguarda l’antica Roma, ma senza alcun dettaglio ulteriore. È comunque assurdo saperlo da lui e non dal ministro, a meno che Kimbal Musk non sia stato assunto come nuovo portavoce di Giuli. Giuli oggi non ha chiarito nulla. Non abbiamo capito quali sono i progetti specifici di cui avrebbero parlato. Musk vuole investire nel nostro patrimonio? Bene, visti anche i tagli alla cultura di questo governo come quelli sul cinema o sul fondo di coesione, però questo non vuol dire mettere il patrimonio alla mercè di multimilionari che possono pensare di prendersi pezzi del nostro patrimonio e farne l’uso che vogliono a loro piacimento. Ricordiamo bene che Elon Musk aveva l’idea bislacca di combattere con Zuckerberg nel Colosseo, non vorremmo che questa ossessione dei Musk per l’antica Roma sia funzionale a una visione distorta della nostra storia. Noi continueremo a vigilare e a chiedere trasparenza, a garanzia del nostro patrimonio e dei professionisti della cultura che da troppo tempo attendono da Giuli delle ‘cose belle'”.

ORRICO A GIULI: MAGNATI STRANIERI NON PENSINO POTER COMPRARE COLOSSEO

La deputata M5s, ha replicato al ministro: “Non si è capito quali siano i progetti di cui avete parlano con Kimbal Musk. Non è chiaro dalla sua risposta, ma è chiaro da Musk, che ci ha detto che vuole investire tre milioni sul patrimonio culturale italiano e in particolare su quello dell’antica Roma. Non siamo contrari al mecenatismo, anche perché se c’è una cosa che questo governo sa fare è tagliare i fondi per la cultura, come ha fatto col cinema. Però questo non vuol dire mettere il nostro patrimonio alla mercé di magnati stranieri multimiliardari che pensano con il denaro di poter acquistare posizioni di governo o magari pezzi del nostro patrimonio culturale, come il Colosseo”. Orrico ha ricordato “la sfida che nel 2023 Musk lanciò a Zuckerberg di una lotta di arti marziali dentro al Colosseo. Non vorremmo mai che queste idee si potessero ripresentare- ha aggiunto la pentastellata- Non vorremmo neanche che questa ossessione per l’antica Roma si trasformasse in un uso distorto del passato, come è successo in epoca fascista. Continueremo a vigilare e a chiedere trasparenza”.
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