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“Notte tranquilla” per il Papa al Gemelli. Nel testo dell’Angelus: pregate per me

Attualità"Notte tranquilla" per il Papa al Gemelli. Nel testo dell'Angelus: pregate per me

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

Città del Vaticano, 23 feb. (askanews) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia!”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario. Francesco ha, quindi, voluto ringraziare “di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale – ha scritto – per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”.

Proseguono le terapie mediche al Policlinico Gemelli di Roma dove Papa Francesco è ricoverato da dieci giorni. Fonti vaticane fanno sapere che la notte è trascorsa tranquilla e anche stamane il Pontefice viene aiutato con l’uso di ossigeno ad alti flussi dopo la crisi respiratoria di ieri. Proseguono anche gli accertamenti clinici e diagnostici i cui risultati si conosceranno nella tarda giornata di oggi.

“Si compie domani il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità!”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus che, come domenica scorsa, è stato consegnato per la lettura dopo il ricovero al Gemelli e diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede. “Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino, vi invito – aggiunge Francesco – a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan”. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”.

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