Rincari medi tra il 6% e l’8%: prezzi variano dai 7 ai 50 euro al chilo
Milano, 2 mar. (askanews) – I rincari non risparmiano i dolci tipici del Carnevale. Secondo il Codacons il caro-burro spinge al rialzo i prezzi di chiacchiere&co., ma è tutto il settore dolciario a risentire della crisi delle materie prime, con sensibili rincari che investono anche cacao e cioccolato.
A febbraio il burro prosegue la sua corsa al rialzo e, sulla base dell’ultimo dato Istat, registra prezzi in crescita di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – segnala il Codacons. Andamento analogo per il cacao, i cui listini al dettaglio aumentano del 15,4% su base annua, con conseguenze sul cioccolato, che segna un rincaro medio del 9,9%. Più contenuto, ma sempre rilevante, l’incremento dei prezzi delle uova: +2,5% a febbraio.
“L’intero settore dolciario viene così colpito dalla crisi delle materie prime, e a risentirne sono i dolci tipici del Carnevale – sottolinea il Codacons – frappe e castagnole registrano al dettaglio rincari medi tra il 6% e l’8%, con i prezzi che variano dai 7 euro al chilo ai 50 euro al chilo, a seconda se si acquisti al supermercato o in un esercizio specializzato, ma che possono arrivare, come nel caso di una nota pasticceria, anche a 100 euro al chilo”, alludendo alla recente polemica sul prezzo delle chiacchiere del pasticcere bresciano Iginio Massari.