11.1 C
Roma
martedì, Marzo 4, 2025

Giubileo, boom di pellegrini a Roma: gli affitti salgono ancora

Indagine di SoloAffitti: disertano strutture ricettive e...

VIDEO | La motosega di Musk-Trump sul consolato di Firenze? “Sarebbe ingiustificabile”

PoliticaVIDEO | La motosega di Musk-Trump sul consolato di Firenze? “Sarebbe ingiustificabile”

Diego Giorgi e Cristina Rossi

FIRENZE -Il Consolato americano di Firenze vittima dell’accetta sulla burocrazia dell’amministrazione di Trump-Musk? Le indiscrezioni riportate sulla testata internazionale “Politico” destano stupore ma soprattutto preoccupazione nel mondo imprenditoriale e nelle istituzioni di Firenze, e non solo. Al momento si parla di voci, la stessa sindaca di Firenze, Sara Furnaro, conferma che non ci sono conferme ma neanche notizie ufficiali. Ma sarebbe davvero uno choc per la città, per la Toscana e non solo.

I RUMORS

Secondo la rivista infatti la nuova amministrazione punterebbe a “tagliare o eliminare uffici che promuovono le tradizionali iniziative di soft power, come quelle che promuovono la democrazia, i diritti umani e la ricerca scientifica”. E in questo elenco rientrerebbero diversi consolati, tra cui quello di Firenze, diretto da Daniela Ballard, ma anche quelli francesi Rennes, Lione, Strasburgo e Bordeaux, i tedeschi di Dusseldorf, Lipsia e Amburgo e il portoghese di Ponta Delgada.

LA SINDACA FUNARO: “IPOTESI IMPENSABILE”

La prima voce contraria all’ipotesi è quella della sindaca Sara Funaro per cui la chiusura del consolato americano a Firenze “non sarebbe giustificabile”. Questo il commento della prima cittadina delle voci e le notizie circolate sulla stampa (soprattutto dopo che l’ipotesi è stata sollevata dal giornale americano ‘Politico’). “Non abbiamo notizie ufficiali, né conferme”, anche se alla console “ho fatto presente il mio pensiero”. Ovvero che questa scelta “prima di tutto creerebbe un danno ai tanti cittadini americani che vivono qui”, spiega ai cronisti Funaro.E aggiunge: “Da sindaca e cittadina di Firenze non posso assolutamente accettare che si possa pensare, anche solo lontanamente, alla chiusura del consolato. Un consolato con una storia secolare, che dà risposte ai tanti americani sul territorio e con cui facciamo un lavoro importante di scambio, tra sviluppo economico e cultura”, visto che “qui ci sono imprese, università e associazioni importanti” targate Usa. Il legame tra Firenze e gli Stati Uniti, ricorda, “è sempre stato forte. Anche durante l’alluvione i primi angeli del fango arrivati furono americani, così come i primi aiuti”.

IL DISTRETTO CONSOLARE: TOSCANA, EMILIA ROMAGNA E SAN MARINO

Il legame tra il Consolato generale degli Stati Uniti sul Lungarno e il suo distretto è tradotto in numeri dal quotidiano “La Nazione”: all’interno del perimetro di giurisdizione che coinvolge la Toscana, l’Emilia Romagna (escluse le province di Parma e Piacenza) e lo Stato della Repubblica di San Marino, la popolazione compresa nelle 18 province del distretto consolare supera i 6 milioni e mezzo di abitanti. Dove gli americani con residenza permanente sono 85 mila, 70 le università americane e 18 mila gli studenti compresi nel distretto consolare, in buona parte concentrati su Firenze. Senza contare che nella ‘vicina’ Repubblica di San Marino il 10% della popolazione ha doppia nazionalità sammarinese-americana: circa 3 mila persone su 33 mila. Anche i numeri delle imprese americane sono importanti: solo in Toscana ce ne sono più di 200, e in tutto il distretto consolare impiegano 45 mila persone. Infine, il Consolato Generale degli Stati Uniti di Firenze è parte integrante della missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia che include naturalmente l’Ambasciata Americana a Roma, più i Consolati Generali di Milano e di Napoli.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles