Male i partiti al governo
Nuuk, 12 mar. (askanews) – In Groenlandia festeggiano gli indipendentisti, finora all’opposizione, dopo l’exploit alle ultime elezioni legislative. I dati non definitivi danno in testa il partito di centrodestra Demokraatit con oltre il 31%, al secondo posto il partito Nalerak che spinge per un addio immediato alla Danimarca, Stato di cui fa parte l’isola più grande al mondo.Male il partito di verdi- sinistra (Inuit Ataqatigiit) del premier uscente M te Bourup Egede e l’alleato Siumut che governavano in coalizione.”Possiamo vedere che il governo fallimentare che abbiamo avuto negli ultimi tre anni, sta ricevendo un segnale. Quindi la strada che stanno percorrendo non è quella che vuole la popolazione”, ha commentato, Pele Broberg, leader di Nalerak.Tutti i partiti in realtà sono comunque favorevoli all’indipendenza della Groenlandia, quello che cambia sono solo le tempistiche fra chi vuole scindere i legami subito e chi pensa a un distacco più soft. Ma il tema è diventato molto più caldo e sentito con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca che ha minacciato più volte di volersi prendere in un modo o nell’altro l’isola, coperta all’80% da ghiaccio, su cui abitano 57mila persone e ricca di risorse ancora inesplorate fra cui petrolio e gas naturale.
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