Roma, 17 mar. (askanews) – L’amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo nell’ambito di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev. E’ quanto riporta il sito Usa Semafor citando due persone a conoscenza della questione. Secondo le due fonti, l’amministrazione ha anche discusso la possibilità che gli Stati Uniti sollecitino le Nazioni Unite a fare lo stesso. Tale richiesta allineerebbe l’amministrazione Trump alla posizione del presidente russo Vladimir Putin, che da tempo considera la Crimea suo territorio.
L’amministrazione Trump ha parlato apertamente della necessità che l’Ucraina faccia delle concessioni territoriali alla Russia per porre fine alla guerra che dura da tre anni, e lo stesso presidente in passato ha dichiarato di essere disposto a considerare la Crimea parte della Russia. Ma da quando Trump è in carica, i suoi consiglieri non si sono pronunciati pubblicamente su cosa avrebbero potuto offrire a Putin.Trump ha lanciato per la prima volta la prospettiva di riconoscere la Crimea come territorio russo anni prima che la Russia lanciasse l’invasione dell’Ucraina. Mentre si candidava alla presidenza nel 2016, e successivamente durante il suo primo mandato, il presidente ha ripetutamente affermato che avrebbe “valutato” se gli Stati Uniti si sarebbero mossi per riconoscerla.