Roma, 19 mar. (askanews) – Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato dopo una perquisizione nella sua abitazione. Secondo quanto riportato da Ntv, le autorità avrebbero compiuto indagini su Imamoglu per presunti casi di terrorismo e corruzione.
“Centinaia di agenti di polizia sono arrivati alla mia porta. Faccio affidamento sulla mia nazione. La polizia ha fatto irruzione in casa mia e ha bussato alla mia porta”, ha detto Imamoglu sul suo canale X in un video messaggio.
Il sindaco, esponente di spicco del centrosinistra turco, è uno dei principali rivali del presidente Recep Tayyip Erdogan. L’inchiesta in corso avrebbe coinvolto un centinaio di persone oltre il sindaco. “La procura”, secondo Ntv, “sta conducendo due indagini distinte”. Un primo filone d’indagine riguarderebbe “Imamoglu e altri imputati”, “accusati di avere agito congiuntamente con il Pkk e di avere collocato membri del Pkk in posti chiave”.
“Una seconda indagine”, ha spiegato la stessa fonte, starebbe “accertando casi di corruzione e tangenti”. In particolare, il mandato d’arresto contro Imamoglu sarebbe stato emesso per presunti “legami con gruppi terroristici”.
Intanto, dopo l’arresto di Imamoglu, la prefettura di Istanbul ha vietato fino al 23 marzo manifestazioni politiche e letture in pubblico di comunicati stampa.
(nella foto un frame del videomessaggio di Imamoglu su X, prima di essere arrestato)