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giovedì, Marzo 20, 2025

In Veneto paura danni pesche e albicocche per basse temperature

AttualitàIn Veneto paura danni pesche e albicocche per basse temperature

Roma, 19 mar. (askanews) – Da temperature primaverili fino a 19 gradi ai -3 della notte scorsa nelle campagne venete. Le gelate tanto temute sono arrivate e già si prevedono danni alle drupacee, cioè a pesche e albicocche che sono già in fiore. Le previsioni dicono, infatti, che le temperature rimarranno sotto lo zero anche nelle prossime due notti.

“Come avevamo previsto, si è verificato il ritorno del freddo dopo il caldo delle scorse settimane, che ha fatto partire anticipatamente la fioritura delle piante – sottolinea Francesca Aldegheri, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Veneto – Ad alto rischio sono pesche a albicocche, mentre le ciliegie sono ancora in una fase fenologica arretrata, così come kiwi, mele e pere. Quindi, per ora, non dovrebbero esserci problemi”.

In Veneto le temperature più basse si sono registrate nel Basso Padovano, con meno 3 gradi, mentre nella pianura veronese si è scesi a meno 2. “Sapere se e di quale entità saranno i danni sui frutteti colpiti è difficile dirlo ora – chiarisce Aldegheri – Si scoprirà tra qualche giorno, quando questo fenomeno sarà cessato. Tra venerdì e sabato le temperature sono date di nuovo in risalita, quindi tireremo un sospiro di sollievo”.

Rimane il timore per aprile, perché se “dopo il caldo dovesse tornare il gelo saranno guai seri, perché tutti gli alberi da frutto saranno in piena fioritura. È ancora vivo il ricordo dell’aprile 2023, che decimò le produzioni con temperature che nelle campagne venete arrivarono a meno 8, così come quello della notte tra il 20 e il 21 aprile dell’anno scorso, con picchi di -2,5”.

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