Il Parco: in previsione alto flusso turisti è necessario garantire sicurezza escursionisti e preservare habitat
La Spezia, 20 apr. (askanews) – In previsione del boom di presenze alle Cinque Terre previstio per i prossimi ponti di 25 Aprile e 1 Maggio il Parco nazionale ha disposto nelle giornate del 25,26,27,28 aprile e del 1 maggio, con possibile estensione anche al fine settimana successivo 4-5 Maggio, il ripristino della percorrenza a senso unico sul sentiero Verde Azzurro da Monterosso a Vernazza nella fascia oraria 9-14. L’ingresso al sentiero nei giorni di applicazione del senso unico sarà consentito esclusivamente con partenza da Monterosso ed uscita a Vernazza, proprio per evitare l’incrocio di flussi di camminatori nella fascia oraria di maggiore fruizione.
“Il tratto presenta passaggi a larghezza ridotta e con sviluppo ripido, fattori che in caso di grande affluenza potrebbero determinare code e situazioni potenzialmente critiche”, spiega il Parco delle Cinque Terre. “La misura, tra le iniziative integrate previste dallo studio sui flussi elaborato da Mic Hub- sottolinea il Parco- risponde alla duplice esigenza di migliorare la fruizione sul tratto e di prevenire i potenziali disagi causati da un’eccessiva pressione concentrata nell’arco di poche ore, con conseguenze sull’esperienza di visita, e con impatti sulla biodiversità e sul patrimonio in pietra a secco, custoditi lungo il percorso”.
I dettagli circa le modalità di attuazione della percorribilità sono stati definiti a seguito dell’unanime parere favorevole del Consiglio Direttivo e in occasione dell’incontro tecnico con il gruppo di coordinamento preposto alla sicurezza e all’informazione che, con la regia dell’Ente Parco, avrà il compito di assicurare il monitoraggio delle presenze, regolando gli accessi su quella che resta la meta outdoor più richiesta dai camminatori in visita alle Cinque Terre, soprattutto in coincidenza dei ponti primaverili.
“Confermiamo anche quest’anno -ha dichiarato la Presidente Donatella Bianchi -l’applicazione del senso unico che la scorsa stagione ha consentito a migliaia di ospiti di apprezzare la meraviglia del nostro territorio in assoluta sicurezza grazie ad un sistema di accesso regolamentato e ordinato.Abbiamo raccolto apprezzamenti da tutti i visitatori e questo conferma la validità di una iniziativa la cui praticabilità è resa possibile dall’ottimo lavoro svolto in coordinamento dal personale del Parco Nazionale, dalle donne e dagli uomini del Reparto Carabinieri Parco Cinque Terre Parco, dei volontari delle Guardie Ecologiche Volontarie, dell’Associazione nazionale Carabinieri, del CAI e del Soccorso Alpino e degli addetti al presidio sui sentieri del Consorzio ATI 5 Terre, che si sono prestati per garantire la migliore l’esperienza di visita del Parco alle migliaia di persone che lo scelgono per le loro vacanze”
“Come già testato sul campo, la procedura di controllo e coordinamento mediante il senso di percorrenza da Monterosso a Vernazza, attraverso il meccanismo di gestione dei punti in entrata, consentirà sia una maggiore efficienza delle squadre di intervento in caso di infortuni, sia la gestione in tempo reale dei passaggi già monitorati dai contapersone presenti sui principali sentieri”, evidenzia il Parco. E “prevenzione, sensibilizzazione, controllo e presidio sono le parole chiave associate all’iniziativa introdotta, sulla base dell’analisi dei flussi registrati dai sistemi di monitoraggio e dalle previsioni degli arrivi per i prossimi ponti”.
L’informazione finalizzata alla valorizzazione di percorsi alternativi sarà altrettanto attenzionata. In quest’ottica è previsto un rafforzamento del presidio informativo per assistere e orientare gli ospiti verso i diversi itinerari escursionistici”. “La sicurezza – assicura il Parco delle Cinque Terre- resta prioritaria e verrà garantita anche dai controlli su abbigliamento e calzature adeguate, ai varchi di ingresso dei principali sentieri. Il Soccorso Alpino e Speleologico della Spezia come sempre sarà impegnato con le proprie squadre, addestrate ad operare con personale sanitario anche in zone impervie, nella prevenzione e nell’intervento in caso di infortuni su tutta la rete escursionistica del Parco. Per quanto riguarda l’altro tratto del sentiero che collega a piedi i borghi di Corniglia e Vernazza, invece la percorrenza resta consentita in entrambe le direzioni. “Così come su tutta la ricca rete sentieristica del Parco che – ricorda l’ente nazionale- conta circa 130 km di percorsi di costa, mezzacosta e crinale e relativi collegamenti verticali: una vera e propria porta di accesso al mosaico di bellezze paesaggistiche e naturalistiche dell’area protetta, da affrontare con consapevolezza delle proprie capacità, abbigliamento adeguato e rispetto degli habitat e del lavoro dei contadini”.