Presentata a Venezia “intelligens”, il curatore ce la racconta
Venezia, 8 mag. (askanews) – Una Biennale Architettura dedicata a tutte le discipline che ruotano intorno allo “spazio costruito”, per raccontare le molte facce dell’ambiente urbano e indagare su come si possa evolvere verso il futuro. È questa la visione da cui parte la 19esima Mostra internazionale di Architettura, presentata a Venezia, curata da Carlo Ratti e intitolata, in una crasi tra italiano, inglese e latino, “Intelligens”. Ma qual è l’idea di architettura che informa la Biennale 2025? “Direi un’idea di architettura partecipata – ha detto Ratti ad askanews -, un’idea di architettura che mette insieme Top Down e Bottom Up.Con anche una grande parte di ascolto, che sarà quella di questa parte molto innovativa della Biennale legata a una open call. Chiunque può mandare idee o progetti che noi valuteremo”.Intelligenza dunque, parola filosofica, affascinante, ma anche molto legata allo spazio-tempo della contemporaneità e ai nostri dilemmi tecnologici e sociali. “Oggi tutti pensano intelligenza o intelligens al punto di vista di AI, intelligenza artificiale – ha aggiunto il curatore -. No, noi pensiamo che proprio l’intelligenza più profonda è parte dell’architettura della natura. E come se avessimo dovuto usare un altro titolo, forse avremmo usato Natural Intelligens: l’ordine non è casuale: naturale, artificiale e collettiva”.La Biennale del 2025 arriva dopo una striscia di tre edizioni tutte fortemente connotate da istanze sociali e dalla ricerca di un nuovo desiderio di architettura, oltre che di apertura al mondo altro dall’occidente. Pur nella sensazione di un ritorno alla disciplina e al ragionamento più astratto, il progetto di Intelligens si focalizza anche sul tema dei temi, che in qualche modo assorbe tutte le altre questioni: la crisi climatica. “Io credo che ogni Biennale – ha detto ancora l’architetto – deve prendere un tema, un tema rilevante e sviscerarlo a fondo. Gli ultimi temi sono stati molto importanti, oggi in questo caso la nostra scelta è ricaduta sull’intelligenza. E l’intelligenza, per rispondere a una crisi climatica che sembra accelerare molto più di quanto pensassimo solo uno o due anni fa, è la cosa su cui punteremmo nel 2025”.Con un occhio di riguardo alle possibili soluzioni che l’architettura può proporre e al contributo che noi tutti siamo chiamati a dare. “Gens come persone – ha concluso Carlo Ratti – vuol dire lavorare insieme per risolvere l’oggi”.La Biennale Architettura 2025 si terrà a Venezia dal 10 maggio al 23 novembre e, complice la chiusura del Padiglione Centrale ai Giardini per lavori di restauro, sarà anche molto diffusa nella città.