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venerdì, Novembre 29, 2024

Cultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale Sud

AttualitàCultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale Sud

Archeologia, storia, arte, conflitto, cultura, enogastronomia e natura

Roma, 16 mar. (askanews) – Archeologia, storia, arte, conflitto, cultura, enogastronomia, ma anche natura, fuoco e acqua: queste sono le categorie, le macro-tematiche specifiche, che LOTs – Libero Osservatorio Territoriale sud – associazione di promozione sociale fondata nel 2020 da un gruppo di giovani professionisti nel campo dell’architettura, del design, dell’arte – mira ad approfondire e valorizzare attraverso il turismo critico, responsabile e sostenibile, con focus sulle aree marginali della Sicilia non soltanto rurali ma anche urbane, e il recupero dell’identità, la riscoperta della memoria, la cura dell’ambiente, l’inclusione sociale e la partecipazione collettiva. Dal tempio degli Agrifogli Giganti nelle Madonie, ai territori della Valle del Bèlice con la “città fantasma” di Poggioreale, il cretto di Burri e la nuova Gibellina, dai borghi rurali di epoca fascista alle terme naturali di Scalfani Bagni, fino alla costa sud di Palermo, simbolo del mare negato della città. Obiettivo principale di LOTs è quello di proporre un’alternativa alla narrativa turistica mainstream dell’Isola, al turismo di massa – con i pericoli che comporta in termini di erosione del territorio e delle spiagge, dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, e distruzione degli ecosistemi più fragili – con un approccio multidisciplinare, alla continua ricerca di nuove modalità per promuovere il territorio siciliano rivolte sia a chi questi territori li abita, che a chi è di passaggio. Le aree più marginali, caratterizzate da bassi tassi di occupazione e da una crescente percentuale di emigrazione giovanile, sono i luoghi privilegiati dell’azione di LOTs che attraverso il progetto “CLIMAX – Ricostruire un patrimonio partecipato”, finanziato nell’ambito del Bando «Fermenti» dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, attiva la sua riflessione critica e l’attività sul campo, attraverso nuove pratiche turistiche in Sicilia, in simbiosi con le associazioni e i presidi presenti e attivi localmente. Una serie di itinerari in tutta l’Isola sono stati selezionati, costruiti in loco e arricchiti con contenuti sviluppati in collaborazione con intellettuali, artisti, ed esperti che hanno partecipato al progetto, e saranno messi a disposizione della collettività tramite la piattaforma web di LOTs. Il primo appuntamento pubblico, il tour “Salti d’acqua”, è dedicato al tema dell’acqua ed è in programma sabato 16 marzo 2024. Curato da LOTs in collaborazione con Diego Perez, condurrà i partecipanti alla scoperta del patrimonio idrico delle Madonie. Da Scillato alle pendici del Monte Fanusi, fino allo stabilimento di Sclafani Bagni, per stimolare una riflessione su una risorsa preziosa  e insostituibile ma non infinita, alla scoperta delle bellezze di paesaggi incontaminati a pochi km dalla città.  In questa zona l’acqua è una risorsa naturale storicamente preziosa, oggi fortemente a rischio, i cui siti si trovano in uno stato di grande trascuratezza e purtroppo ritenuti testimoni di un paesaggio minore: “immersi tra i monti occidentali delle Madonie, risaliremo l’abitato di Scillato alla ricerca delle sorgenti che forniscono acqua alla città di Palermo, spiegano i fondatori di LOTs, i social designers Francesca Gattello e Zeno Franchini, e la ricercatrice, attivista e architetta Martina Motta. Proveremo a comprendere come le risorse idriche siano state regolate nel passato da processi di sfruttamento e gestione sostenibile.

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