Investimenti su larga scala e un ruolo sulla scena mondiale
I Paesi dell’Unione Europea “non possono agire da soli, e certamente non possono farlo i Paesi fortemente indebitati, vista l’applicazione del Patto di Stabilità. In questo contesto, l’Europa è la patria dell’Italia. E solo con gli aiuti europei l’Italia potrà beneficiare di investimenti importanti e mantenere il suo ruolo sulla scena mondiale”.
Lo ha detto l’Ad di Mediobanca, Alberto Nagel, nel testo del suo discorso di apertura della decima Edizione dell’Italian Ceo Conference di Piazzetta organizzata dalla Banca di piazzetta Cuccia, che si terrà in forma privata a Milano. Nagel menziona specificamente l’Unione dei Mercati dei Capitali.
“Promuovendo gli investimenti, la diversificazione e la resilienza economica, l’Unione dei Mercati dei Capitali offrirà vantaggi significativi ai cittadini, agli investitori e alle imprese e contribuirà alla prosperità, alla stabilità e alla competitività a lungo termine dell’Europa”.
In primo luogo, sostiene che l’Unione dei Mercati dei Capitali “consentirà l’accesso a una gamma più ampia di fonti finanziarie, comprese banche, azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. Diverse opzioni consentono alle imprese di scegliere il finanziamento più adatto alle proprie esigenze e ai propri rischi, migliorando la competitività delle imprese sia grandi che piccole”.
“In secondo luogo, continua Nagel, un’Unione dei Mercati dei Capitali ben funzionante offrirà nuove opportunità ai risparmiatori e agli investitori, incoraggerà la diversificazione degli investimenti e avrà profonde implicazioni per un Mercato più ampio per generare entrate e finanziare la crescita dell’Europa”.
“In terzo luogo, l’Unione dei Mercati dei Capitali guiderà meglio gli investimenti nei progetti di transizione green e digitale. L’Unione dei Mercati dei Capitali, infine, rafforzerà l’UE individualmente riducendo le barriere agli investimenti transfrontalieri, promuovendo economie più resilienti e garantendo che i finanziamenti siano disponibili dove necessario per rendere gli Stati membri più resilienti agli shock”.
“L’Unione dei Mercati dei Capitali, ha concluso Nagel, potrebbe rafforzare l’autonomia finanziaria dell’Unione Europea, ridurre la sua dipendenza dai Centri Finanziari dei Mercati dei Capitali al di fuori dell’UE e conferire alla sua valuta una maggiore influenza sulla scena mondiale”.
Giovanni Lombardi Stronati
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