Positive le proroghe di misure in vigore, quali l’estensione per le vendite di crediti deteriorati su larga scala e del filtro prudenziale sui Titoli di Stato
Il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Antonio Patuelli e il vicedirettore generale Gianfranco Torriero concordano con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sul parere positivo dell’Italia su gran parte delle nuove regole di Basilea pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Lo rende noto un comunicato dell’ABI.
In particolare, da parte dell’ABI diverse richieste, tra cui la conferma di misure positive già in atto ma non modificate, come il “Fattore di supporto per le Pmi” (SMEs Supporting Factor) e la ponderazione più favorevole dei prestiti garantiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Un fattore positivo è l’estensione delle misure già in vigore, come l’ampliamento del sistema di vendita su larga scala dei crediti deteriorati e l’ampliamento del “filtro prudenziale” sui Titoli di Stato.
Tra le misure positive recentemente introdotte, l’ABI evidenzia: Azioni bancarie italiane e la ponderazione a zero per le quote della Banca d’Italia detenute dalle banche; l’utilità dei terreni agricoli come garanzia del prestito; mantenere la capacità di valutare l’idoneità dei membri del consiglio dopo la nomina; esclusione delle holding dall’area di consolidamento per migliorare il trattamento degli interessi di minoranza; introduzione di disposizioni transitorie per le esposizioni verso entità prive di rating e mutui garantiti da immobili a bassa probabilità di default; l’introduzione dell’obbligo per l’EBA di rivedere le proprie norme sui crediti deteriorati in caso di ristrutturazioni costose e la relazione richiesta dall’EBA stessa sul corretto trattamento dei contratti di locazione.
Tuttavia, l’Associazione Bancaria Italiana conclude evidenziando che l’attuazione delle regole di Basilea comporterà anche alcuni oneri sui requisiti patrimoniali delle banche, come restrizioni all’uso dei modelli interni e nuove metodologie per la gestione del rischio operativo.
Giovanni Lombardi Stronati