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Sgravio assunzione giovani, come beneficiare degli incentivi residui?

AutoprodottiSgravio assunzione giovani, come beneficiare degli incentivi residui?

La fruizione dello sgravio non richiede alcuna specifica istanza all’INPS

Lo sgravio per l’assunzione di giovani, sia nella sua forma strutturale che in quella introdotta dal Decreto Coesione a partire da settembre 2024, prevede la possibilità per un nuovo datore di lavoro che assume un giovane già impiegato a tempo indeterminato con lo sgravio, di beneficiare degli incentivi residui.

Mentre in alcuni casi può risultare complessa e rischiosa, la possibilità di fruire del beneficio residuo è confermata in alcune situazioni specifiche dalla prassi amministrativa: Cessione del contratto a tempo indeterminato (ex art. 1406 c.c.); Trasferimento di azienda (ex art. 2112 c.c.)

“La fruizione dello sgravio non richiede alcuna specifica istanza all’INPS, né viene esposta in Unilav o nel LUL. L’unico documento ufficiale da cui risulta – afferma Felice Colonna, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – è la denuncia Uniemens individuale del lavoratore che il nuovo datore di lavoro non può possedere”.

“Per facilitare la verifica del beneficio residuo, è possibile consultare sul portale INPS l’utility ‘Servizio di verifica esistenza rapporti a tempo indeterminato’ – prosegue Colonna – che permette di verificare l’esistenza di precedenti rapporti a tempo indeterminato del lavoratore e ottenere evidenza dei periodi di fruizione dell’agevolazione in caso di precedente utilizzo dello sgravio strutturale, fornendo i dettagli dei periodi di paga mensili in cui l’incentivo è stato effettivamente fruito”.

Inserendo il codice fiscale del lavoratore, il datore di lavoro può verificare se il lavoratore ha già avuto rapporti a tempo indeterminato e se ha beneficiato dell’incentivo.

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