ROMA – Angela Russo, Capo di II Classe della Marina Militare, la passione del mare l’aveva sin da piccola. Così è nata la “voglia di navigare, difficile ma molto appagante, dà felicità”. Così si racconta all’agenzia Dire dopo la fine della più grande esercitazione del Mediterraneo: Mare Aperto, a bordo di Nave Carabiniere, Fregata antisom (destinata alla scorta e sicurezza di altri navi).
“Sono una radarista, mi occupo della gestione e del controllo dei radar a bordo nave, che ci permettono di monitorare le imbarcazioni che ci circondano. Lavoro, con i miei collaboratori- spiega- nella centrale operativa di combattimento e coordino tutto ciò che i miei operatori rilevano”.
La situazione internazionale ha alzato l’asticella della sicurezza: “L’attenzione è maggiore, ma costante”, risponde. “Nave Carabiniere monitora anche eventuali minacce subacquee e Mare Aperto è andata oltre la semplice interoperabilità”, fino a garantire piena “interscambiabilità” tra le Marine militari dell’alleanza. La giovane radarista, imbarcata da 5 anni, vuole dare un messaggio ai ragazzi: “È difficile certo, ad esempio star lontani da casa, ma sentirsi protagonisti” dà una felicità unica.
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