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Sociale e solidarietà protagonisti della settima edizione del premio “l’Origano”

AutoprodottiSociale e solidarietà protagonisti della settima edizione del premio "l'Origano"

L’evento si terrà oggi alle ore 19 nel capoluogo campano nel ristorante “Bar del Mare” a Posillipo

Cuori da salvare e cuori da premiare. Torna uno degli appuntamenti con la solidarietà tra i più attesi: oggi (22 luglio alle ore 19) nei locali del ristorante “Bar del Mare” a Posillipo avrà luogo la settimana edizione del premio “l’Origano”.

Come da tradizione, il momento clou della manifestazione sarà la cerimonia di consegna di una postazione salvavita: un defibrillatore con supporto vitale per il soccorso medico avanzato. Anche quest’anno, poi, saranno premiate alcune personalità che si sono contraddistinte nella diffusione della scienza e nell’impegno sociale a favore dei più deboli.

Rispetto al passato ci sarà però una novità: due dei tre riconoscimenti 2024 andranno a uomini impegnati più di altri nella missione di genitori, persone che hanno dedicato la loro vita a sostenere il proprio figlio in difficoltà, si tratta di Pierluigi Mayer e Marco Basile. Il terzo è il professore Carlo Vosa, che sarà premiato da una giovane donna che oggi studia medicina e vive la sua vita grazie ad un’operazione al cuore che il cardiochirurgo effettuò quando era solo una bimba che nessuno voleva operare perché troppo piccola.

Dopo i riconoscimenti assegnati nelle scorse edizioni a scienziati e ricercatori – tra gli altri il Nobel Mario Capecchi – si è scelto dunque di far conoscere storie solo apparentemente minori, di sicuro meritevoli e molto vicine allo spirito originario del premio ideato e organizzato dalla giornalista scientifica Olga Fernandes, autrice del volume «l’ORigano» (che ha dato nome al Premio) i cui incassi sono devoluti per acquistare i defibrillatori da donare.

«Per riassumere il senso del nostro lavoro – spiega Olga Fernandes – vorrei citare le parole del filosofo Charles Taylor: “La nostra epoca esige oggigiorno dalle persone dei livelli di solidarietà e di benevolenza mai richiesti in precedenza. Mai in precedenza agli individui è stato chiesto di protendersi così avanti, così coerentemente, così sistematicamente, così naturalmente verso l’estraneo che è fuori dalla nostra porta”. Ecco, io credo che questa sintesi – aggiunge la giornalista – renda l’urgenza di fare qualcosa, specie in un tempo che mette al centro di tutto la soddisfazione dell’interesse individuale».

Mente e anima del Premio, Olga Fernandes non dimentica di ringraziare con un pizzico di ironia tutti quelli che «la supportano e soprattutto la sopportano», primo fra tutti l’artista a Marco Petrucci, creatore e artefice dei riconoscimenti, Nicola Marino, Antonio Ferriero, Marco Boccalatte, Bruno Golia, Claudio Ritondale, le sorelle Rosiello, Pietro Spirito e non per ultimo tutti i colleghi giornalisti sempre attenti ai temi sociali e di solidarietà.

Una rete di sostegno amicale, piccola ma fondamentale, perché come ebbe a spiegare Charles Renouvier: «La solidarietà è una legge dell’umanità. A nessun uomo è dato di salvarsi o di perdersi da solo».

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