Avevano oggetti atti ad offendere
Roma, 25 set. (askanews) – Atmosfera surriscaldata ad Amburgo alla immediata vigilia di Dinamo Kiev-Lazio, partita d’esordio in Europa League della squadra di Marco Baroni. Questa notte informa la Lazio in un comunicato “è stata effettuata una operazione di controllo su un gruppo di soggetti presenti nel centro della città” una quarantina circa. “Sono stati rinvenuti, durante la perquisizione, oggetti atti ad offendere. Il gruppo è stato oggetto di fermo di polizia e di divieto di accesso allo stadio. Non risultano arresti”. I soggetti sono stati portati in caserma dalle forze dell’ordine. Dopo essere stati identificati, i tifosi sono stati rilasciati, ma non potranno assistere alla partita di stasera al Volksparkstadione e hanno il divieto di avvicinarsi ad alcune zone della città. Non è però stato emesso nei loro confronti l’obbligo di rimpatrio. La Lazio “invita la tifoseria a seguire le informazioni già fornite dalla Lazio per raggiungere in condizioni di sicurezza lo stadio di Amburgo”.
Sono poco meno di mille i tifosi laziali attesi ad Amburgo (dove gli ucraini della Dinamo Kiev giocano le partite europee in casa vista l’impossibilità di disputarle nel proprio Paese) e la maggior parte è in arrivo in città oggi. La società biancoceleste ha comunicato a tutti i tifosi presenti ad Amburgo che “per la gara contro la Dinamo Kiev è stato organizzato un meeting point in città nell’area “St. Pauli”, da dove si potrà raggiungere a piedi, in circa 20 minuti, la stazione dei treni con i quali raggiungere il Volksparkstadion in totale sicurezza. Il percorso sarà scortato dalla pubblica autorità, sia in fase di afflusso che di deflusso”.