22.5 C
Roma
mercoledì, Ottobre 9, 2024

Caso Resinovich, cugina: Lilly potrebbe aver sofferto molto

“Sapevamo che non poteva essere suicidio” Roma, 9...

Manovra, Conte: Meloni ha faccia tosta, suoi tagli sono nuove tasse

“L’intervento sulle accise comporterà un aumento del...

“Studi aperti”, per conoscere vincitori del Premio Roma Villa Massimo

Giovedì 10 ottobre tra mostre, concerti, installazioni...

Energia, Kpmg: nuovi modelli di governance contro i gigarischi

Video NewsEnergia, Kpmg: nuovi modelli di governance contro i gigarischi

Gagliardi: è un fattore di competitività, ora cambia la geografia

Milano, 25 set. (askanews) – Aumenta la domanda di energia a livello globale, ma con la transizione green cambiano gli equilibri internazionali e si definiscono nuove priorità industriali. Per centrare gli obiettivi di sostenibilità serve tracciare una rotta chiara, mantenendosi però flessibili e resilienti. Temi al centro dell’Energy Summit del Sole 24 Ore che ha portato in Piazza Affari i protagonisti del settore. Francesco Gagliardi, partner di Kpmg, Head of Energy. “L’energia è un fattore di sviluppo e di ridistribuzione di competitività, nel medio termine il fattore energetico si incrocia con fattori geopolitici: stiamo assistendo a un cambio nell’oggetto e nella geografia, l’elemento critico della transizione energetica è rappresentato dai minerali critici, e non possiamo non osservare che in un contesto di competizione tra Stati Uniti e Cina, la Cina ha una posizione preponderante sia nell’estrazione che nella lavorazione dei materiali critici”. L’Europa è nel mezzo, con le imprese che sono chiamate a navigare tra nuovi rischi. “Le imprese hanno una sfida importante, in termini di governance e capitoli di lavoro da aprire per gestire gigarischi che hanno un impatto sulla value chain. La gestione dei rischi legati alla cybersicurezza, l’efficientamento del modello operativo, i rischi legati all’innovazione e quelli legati alla transizione energetica e decarbonizzazione”. Uno scenario, suggerisce Gagliardi, che potrebbe portare a superare la frammentazione geopolitica, verso una politica comunica industriale dell’energia.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles