19.9 C
Roma
mercoledì, Ottobre 9, 2024

Meloni vede Crosetto e cerca di stoppare tensioni su manovra

Giorni di frizioni in centrodestra. Premier: “Non...

Musica, riapre la Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia

Sabato 12 si terra un concerto esclusivo...

Vino, Uiv: settore a un bivio, sì a rinnovamento e no ad abbandono

AttualitàVino, Uiv: settore a un bivio, sì a rinnovamento e no ad abbandono

“Bene proposta recupero fondi inutilizzati e abbassamento grado alcol”

Milano, 9 ott. (askanews) – No agli estirpi incondizionati, sì al contenimento delle rese, all’allargamento della misura Ocm Promozione in ambito unionale e alla proposta di trasferire i fondi inutilizzati al plafond dell’anno successivo. È, in estrema sintesi, la posizione di Unione italiana vini (Uiv) espressa oggi in Consiglio nazionale in vista della riunione il prossimo 14 ottobre a Bruxelles del Gruppo di alto livello del vino, dove il ministero dell’Agricoltura (Masaf) sarà chiamato ad esprimere le raccomandazioni dell’Italia sulle future politiche Ue.

“Sono mesi cruciali per il futuro del vino, per questo apprezziamo l’apertura all’ascolto della Commissione Ue e del Masaf, che ieri ha convocato la filiera per discutere in merito alle sfide e ai cambiamenti del settore da portare a Bruxelles” ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi, aggiungendo che “siamo convinti che una revisione del sistema sia oggi quanto mai necessaria: occorre ragionare sui dati e non di pancia, per questo apprezziamo le proposte volte a garantire un rinnovato matching con i trend di consumo. Allo stesso modo – ha rimarcato – riteniamo che privarsi di un asset come la vigna, fondamentale non solo per le imprese ma per intere comunità rurali, sia una scelta poco lungimirante e troppo condizionata da un momento certamente complicato”.

Oggi in Consiglio, Uiv ha espresso posizioni favorevoli in particolare sull’abbassamento della gradazione alcolica dei vini, che dovrà necessariamente passare da una modifica strutturale delle regole del settore e delle pratiche enologiche che possano ridurre la soglia minima di alcol, oggi fissata a 8,5 gradi. Altri elementi di spicco che trovano d’accordo l’associazione (che ha superato la soglia degli 800 iscritti), sono la possibilità di accedere ai fondi inutilizzati l’anno precedente e l’estensione delle politiche di Promozione anche in ambito comunitario e non più solo sui mercati terzi, oltre a una maggior semplificazione delle regole del gioco. Secco no, infine, per l’ipotesi di prolungamento dei reimpianti da tre a otto anni, che generebbe forti difficoltà nella gestione del potenziale viticolo”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles