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“Allineare non è incrementare”: il ministro Giorgetti si “corregge” sulla Manovra

Politica“Allineare non è incrementare”: il ministro Giorgetti si “corregge” sulla Manovra

di Nicola Mente e Marco Sacchetti

MILANO – Allineare le accise dei carburanti “non significa incrementare” e sacrifici sì, ma giusto come “dei ritocchi sulle entrate per ministeri ed enti pubblici”. Niente paura quindi perché “le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere“. Queste le ultime “puntualizzazioni” sulla Manovra del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto in videocollegamento oggi, venerdì 11 ottobre, a un convegno organizzato da Fdi a Milano, dal titolo ‘Far crescere insieme l’Italia’.

E per prima cosa, il ministro chiarisce che i tempi per la messa a punto dei numeri di fine anno sono stretti: “Martedì prossimo, 15 ottobre, il governo invierà alla Commissione europea il Documento programmatico di bilancio “con i numeri e quindi il Consiglio dei ministri sicuramente approverà questo”. Poi per il 20 ottobre, “che è la data ordinatoria come dicono i giuristi per quest’anno, potremo presentarlo alla Camera dei deputati per regime di alternanza”. Sono queste in definitiva le scadenze della manovra.

“ACCISE? ‘LE ALLINEIAMO’, NON SIGNIFICA INCREMENTARE”

Quindi va diritto sulle anticipazioni che hanno destato più critiche, a partire dagli aumenti possibili sul prezzo dei carburanti: “Allineeremo le accise di gasolio e benzina”. E gli autotrasportatori “non c’entrano assolutamente niente, perché gli autotrasportatori che ovviamente si sono inalberati in qualche modo inseguendo un po’ i pifferai che compulsavano su questo, sanno perfettamente che loro hanno una disciplina totalmente ad hoc, un sussidio ad hoc che non è minimamente toccato da questo tipo di allineamento”. E’ quindi perentorio sul punto accise carburanti il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Non solo: la questione delle accise sui carburanti è regolata da un “impegno europeo ed l’Europa che valuta il gasolio più inquinante. Io non sono in grado di dare una valutazione tecnica, dico soltanto che è considerato un sussidio ambientalmente dannoso”, prosegue Giorgetti che poi precisa rivolto ai critici che “non abbiamo scritto” in manovra “incrementiamo, perché ridurremo le accise sulla benzina e aumenteremo quelle sul gasolio, ma gradualmente con un impatto che praticamente non sarà neanche percepibile”. Il ministro poi chiude sarcastico invitando a utilizzare il “vocabolario” più di “Internet, che ovviamente è una grande evoluzione. Però mi sembra che ‘allineiamo’ non significhi esattamente che incrementiamo”.

“VERSO IL TAGLIO DEL CUNEO STRUTTURALE, MANO A MINISTERI E ENTI, MA ‘LE PERSONE FISICHE E LE IMPRESE NON HANNO NIENTE DA TEMERE”

Il ministro, in videcollegamento col convegno Fdi a Milano “Far crescere insieme l’Italia”, ha poi confermato poi come “obiettivo principale” il taglio del cuneo “fiscale e contributivo. Riusciremo a farlo, lo renderemo strutturale e ricordo che fino a 35 mila Euro ha rappresentato un risparmio medio di 100 Euro al mese. Un qualche cosa che francamente non si vedeva da tanto tempo. Continueremo nella politica di interesse per la famiglia e per i figli, perché il tema della denatalità, l’inverno demografico è il problema dei problemi per questo paese, anche in termini economici di tenuta del sistema”.
Giorgetti ha poi aggiunto che saranno fatti “tagli significativi, faremo fare dei sacrifici, se qualcuno non si offende, a ministeri, enti pubblici e a tutte queste strutture, ci saranno anche dei ritocchi sulle entrate, ma tra virgolette a chi se lo merita e quindi vedrete che le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere“.

“SACRIFICI? LO RIDIREI AI BANCHIERI, NON È UNA BESTEMMIA”

“Questa grandissima polemica rispetto alla storia dei sacrifici” ha portato a un “travisamento dei fatti”. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si difende con forza intervenendo al convegno “Far crescere insieme l’Italia” organizzato da Fdi a Milano.
“Io davanti a un consenso di banchieri e finanzieri ho detto che i sacrifici li devono fare tutti, anche loro. Non mi sembrava di aver detto una bestemmia in chiesa, ma ha suscitato un dibattito incredibile, però davanti a una platea di banchieri ripeterei esattamente la stessa cosa, non vedo che ci sia di male”.

LEO (FINANZE): “TAGLI A MINISTERI-ENTI LOCALI? PRIMA DIALOGO”

Sull’annunciato taglio a ministeri ed enti locali interviene infine a margine del convegno Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze. “Sicuramente ci sarà un dialogo, perché il ministro Giorgetti e il governo hanno sempre dialogato sia con i ministeri, dove i tagli saranno valutati anche con loro, sia con gli enti locali. E’ un discorso che si dovrà fare ma con una forma collaborativa e di dialogo”.

L’articolo “Allineare non è incrementare”: il ministro Giorgetti si “corregge” sulla Manovra proviene da Agenzia Dire.

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