6.5 C
Roma
venerdì, Novembre 15, 2024

Facciata Palazzo Madama si tinge di blu per la Giornata del Diabete

Istituita da International Diabetes Federation e OMS Roma,...

Umbria, Tajani: difendere il voto durante spoglio, li conosciamo bene

Non abbandoniamo le urne, hanno perso in...

Cnpr Forum: gender gap, solo 17% donne ai vertici aziendali

Italia indietro su divario salariale e autonomia...

Vino, “Guida Slow Wine 2025”: il 19 ottobre presentazione a Milano

AttualitàVino, "Guida Slow Wine 2025": il 19 ottobre presentazione a Milano

Poi volume sarà disponibile in libreria e su sito Slow Food Editore

Milano, 13 ott. (askanews) – Duecentoquarantacinque “Chiocciole”, 183 “Bottiglie”, 59 “Monete” e 177 locali del “Bere Slow”: questi i riconoscimenti assegnati dalla “Guida Slow Wine 2025 – Vite, vigne, vini d’Italia”, disponibile dal 23 ottobre in libreria e sullo store online di Slow Food Editore. La 15esima edizione del volume dedicato ai “vini buoni, puliti e giusti” raccoglie 25.700 referenze assaggiate di duemila cantina, di 1.185 Cantine che praticano agricoltura biologica o biodinamica (certificata o in conversione), oltre alla possibilità di vedere 277 video delle visite nelle aziende attraverso il QR Code. “Unico caso tra le pubblicazioni di settore”, questa guida è realizzata da 252 collaboratori che visitano tutte le Cantine recensite, tratteggiando così uno spaccato aggiornato e puntuale del panorama vitivinicolo italiano contemporaneo di qualità.

Da questa edizione, per essere recensiti in guida, Slow Wine ha introdotto un importante prerequisito: l’assenza del diserbo chimico, “una delle pratiche agronomiche più dannose per l’ecosistema-vigna, causa di un profondo impoverimento della biodiversità nel sottosuolo, nel sottofila e nell’interfila”. “Si tratta di una scelta in linea con quanto Slow Food sostiene da tempo rispetto al tema e con il Manifesto per il vino buono, pulito e giusto” ha spiegato il curatore della guida, Giancarlo Gariglio, sottolineando che “siamo profondamente convinti che il futuro debba andare verso un rapporto più armonico con la natura, trasformandoci da sfruttatori di risorse in custodi responsabili dell’ambiente in cui viviamo”. Altra novità significativa riguarda lo storico riconoscimento del “Vino Quotidiano”. “Negli ultimi tempi, nonostante l’aumento della soglia a 12 euro, intere Regioni non riuscivano più a esprimere nemmeno un vino che costasse quella cifra e fosse anche eccellente” ha rimarcato Gariglio, che non volendo alzare il limite per non snaturarne il senso, ha trovato “una soluzione più in linea con i tempi e utile per i nostri lettori: nella guida troverete 190 ‘Best Buy’, una selezione di ‘Top Wine’ che, nelle rispettive Denominazioni e tipologie, offrono un prezzo eccezionale”.

La guida sarà presentata in anteprima nazionale sabato 19 ottobre al Superstudio Maxi di Milano, nel corso di una giornata dedicata alle Cantine premiate, ai giornalisti e ai collaboratori della guida, prenderà il via alle 10 con il convegno “Il mercato chiede vini di pronta beva ma il clima la pensa diversamente”. A seguire, dalle 14 alle 20, la grande degustazione aperta al pubblico con oltre 470 banchi di assaggio con oltre mille vini e la presenza diretta dei produttori.

“Noi esistiamo per (..) contribuire al cambiamento dell’agricoltura attraverso il racconto fatto sul campo e la creazione di momenti di confronto e scambio, come la Slow Wine Fair di Bologna, che fungano da incubatori di nuove idee e progetti concreti per migliorare la vita sul nostro pianeta” aggiunge Gariglio, spiegando che “per raggiungere questo obiettivo abbiamo ritenuto che fosse importante, in primis, proporre esempi virtuosi per stimolare quei produttori che ancora non erano convinti di adottare pratiche sostenibili, ma che avrebbero potuto farlo in futuro, avvicinandoli così ai valori di Slow Food. Questa scelta – aggiunge – in un contesto di crescente attenzione per l’ambiente, ha portato a risultati sorprendenti e se confrontiamo la prima edizione del 2011 con quella attuale, notiamo un balzo perfino sopra le nostre attese più rosee: ora siamo i primi in Europa per numero di ettari certificati biologici”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles