Colpito presso l’aeroporto militare russo di Orenburg
Roma, 14 ott. (askanews) – L’Ucraina ha annunciato di aver distrutto un aereo da trasporto militare russo durante il fine settimana in una base nella regione di Orenburg, negli Urali meridionali, lontano dal confine tra i due Paesi. Quest’ultimo attacco, avvenuto sabato sera, si inserisce in un contesto di attacchi effettuati da Kiev sul territorio russo con l’obiettivo di interrompere la logistica delle forze di Mosca, che dal febbraio 2022 bombardano senza sosta l’Ucraina.
“La carcassa del nemico è bruciata: un aereo da trasporto militare Tu-134 è stato distrutto in Russia”, ha rivendicato su Telegram la Direzione principale dell’intelligence militare (GUR) del Ministero della Difesa ucraino. Secondo questa fonte, l’aereo in questione è stato colpito presso l’aeroporto militare russo di Orenburg-2, negli Urali meridionali, a circa 1.000 chilometri dal confine tra Ucraina e Russia.
Il Gur ha pubblicato immagini che mostrano il velivolo in fiamme e che fanno pensare a un incendio doloso, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulle modalità. L’aereo, un Tupolev Tu-134, “apparteneva al 117esimo Reggimento dell’Aviazione Militare da Trasporto delle Forze Armate Russe” e faceva parte di questa categoria di velivoli di progettazione sovietica “utilizzati, tra l’altro, per trasportare i dirigenti del Ministero della Difesa russo”. La Russia non ha rilasciato alcun commento immediato sull’attacco.