Con materiale propagandistico contro la Corea del Nord
Roma, 14 ott. (askanews) – La potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha accusato oggi la Corea del Sud di aver inviato droni senza pilota che trasportavano volantini su Pyongyang negli ultimi giorni.
“Sappiamo chiaramente che i principali colpevoli dell’incidente dei droni su Pyongyang sono la feccia dell’esercito sudcoreano”, ha dichiarato Kim in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa statale della Corea del Nord, la Korean Central News Agency (Kcna).
Il ministero degli Esteri della Corea del Nord venerdì ha affermato che droni sudcoreani che trasportavano volantini contro il Nord sono stati rilevati sopra Pyongyang il 3 ottobre, così come mercoledì e giovedì della scorsa settimana, avvertendo di una possibile rappresaglia se i voli fossero continuati.
Il ministro della Difesa sudcoreano, Kim Yong-hyun, ha dichiarato di non poter confermare le accuse della Corea del Nord.
Kim Yo Jong ha anche puntato il dito contro gli Stati uniti, affermando che la responsabilità ultima delle azioni dei “cani” ricade sul loro “padrone”.
La sua dichiarazione è arrivata un giorno dopo che il ministero della Difesa sudcoreano aveva condannato il Nord per aver minacciato l’uso della forza e avvertito di una “terribile catastrofe” riguardo agli incidenti con i droni, senza neanche confermare la fonte dei voli.