Labriola al board: cause crollo titolo non sono da attribuire al piano
Milano, 10 mar. (askanews) – E’ terminato il cda straordinario di Tim convocato dall’AD Pietro Labriola per fornire ai consiglieri un’informativa sull’anomala discesa del titolo giovedì, quando in occasione della presentazione al mercato del nuovo piano industriale “Free to run” è crollato di quasi il 24%, con scambi boom per oltre il 13% del capitale. Secondo quanto si apprende, Labriola, assieme agli advisor, ha illustrato al consiglio quanto è successo sul titolo, spiegando ai consiglieri che le cause che hanno scatenato il nervosismo dei mercati non sono da attribuire al piano. La riunione è stata pertanto soltanto un’informativa e si è conclusa senza la necessità di alcuna delibera. Il piano 2024-2026 della nuova Tim senza la rete – approvato all’unanimità mercoledì dal board – prosegue.
E’ prevista una comunicazione integrativa al mercato di dettaglio al piano.
Il nuovo piano – che contiene i dati organici dopo la cessione della rete, con Sparkle inclusa nel perimetro – stima una riduzione dell’indebitamento di gruppo, con un rapporto debito/ebitda after lease in calo a 1,6-1,7 volte rispetto a 3,8 volte dei pro-forma al 2023, ricavi in crescita del 3% medio annuo nell’arco di piano dai 14,4 miliardi pro-forma nel 2023, e un ebitda organico after lease in crescita dell’8% medio annuo da 3,5 miliardi pro-forma del 2023.