Raggiunto in anticipo obiettivo di 90 mln visitatori internazionali
Londra, 22 ott. (askanews) – “Una vera testimonianza di abilità raggiungere, un anno prima di quello che avevamo progettato, il nostro obiettivo di 90 milioni di visitatori internazionali che arrivano negli Stati Uniti spendendo circa 280 milioni di dollari all’anno”. Così ieri sera – in un ricevimento al Victoria and Albert Museum di Londra per Brand Usa Travel Week – Alex Lasry, sottosegretario aggiunto del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.
Quando il segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, “ha presentato la strategia che abbiamo chiamato ‘strategia nazionale sul turismo di viaggio’, ha posto alcuni punti molto ambiziosi. E pensare che avremmo potuto raggiungere questi punti un anno prima penso che racconti un’incredibile storia di quanto ci sia resilienza e di quanto il settore è forte. Ma racconta anche quanto questo settore sia importante” ha aggiunto.
Lo stesso Lasry a New York il 16 aprile aveva parlato di “strategia nazionale per i viaggi e il turismo del 2022, che guida il lavoro del governo degli Stati Uniti in materia di politica e sviluppo del turismo e si pone l’obiettivo di accogliere 90 milioni di visitatori internazionali, che stimiamo spenderanno 279 miliardi di dollari all’anno, entro il 2027”. Sottolineando inoltre che mirava ad aumentare non solo i volumi, ma anche il valore del turismo, concentrandosi sull’aumento della diversità, dell’inclusività, della sostenibilità e della resilienza nel settore.
“Quando penso a dove eravamo due o quattro anni fa, quando questa amministrazione (americana) è entrata in carica, a dove siamo oggi, per me il turismo è uno tra i migliori obiettivi raggiunti di questa amministrazione”, ha aggiunto il sottosegretario aggiunto.
Lasry ha l’incarico per i viaggi e il turismo presso l’International Trade Administration. In questo ruolo, dirige il National Travel and Tourism Office e sta mettendo in pratica la National Travel and Tourism Strategy dell’amministrazione Biden-Harris per migliorare la competitività internazionale dell’industria turistica statunitense e mantenere lo status dell’America come principale destinazione per il turismo internazionale.
L’ordine esecutivo del presidente Usa Joe Biden per affrontare la crisi climatica in patria e all’estero pone il clima al centro della politica estera e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti attraverso un approccio che coinvolge l’intero governo. E dunque anche del turismo.
(di Cristina Giuliano)