Pentagono: siamo stati avvisati in anticipo
Roma, 26 ott. (askanews) – Gli attacchi mirati all’Iran suggeriscono che Israele potrebbe aver ascoltato gli avvertimenti degli Stati Uniti secondo quanto ricostruiscono diversi analisti.
In una dichiarazione che annunciava che l’operazione era in corso , il portavoce militare di Israele ha affermato che Israele aveva il “diritto e il dovere” di rispondere e che le sue capacità difensive e offensive erano pienamente mobilitate.
Il Pentagono in un briefing ha detto che gli Stati Uniti erano stati informati in anticipo dei piani di Israele e che non c’era alcun coinvolgimento degli Stati Uniti nell’operazione.
Ciò è significativo negli sforzi di Washington per cercare di impedire che il conflitto tra Israele e Iran degeneri in uno scontro che potrebbe avvicinarsi sempre di più a una guerra totale.
Gli Stati Uniti aspetteranno anche che la polvere si depositi per vedere se gli obiettivi di Israele erano limitati a obiettivi militari o se sono andati oltre, includendo strutture collegate al programma nucleare iraniano, il che potrebbe innescare un’altra importante risposta da parte di Teheran.
Per ora, sulla base delle scarse prove disponibili, Israele potrebbe aver ascoltato gli avvertimenti di Washington e frenato alcuni dei suoi piani più ambiziosi per causare il massimo dolore alle autorità iraniane.
Ora spetta alla leadership iraniana decidere come rispondere.
I media statali iraniani hanno confermato che sono state udite delle esplosioni a ovest di Teheran.
Ma non c’è ancora chiarezza su quali siano stati esattamente gli obiettivi e se siano stati colpiti con successo da Israele.
I siti di notizie vicini alle Guardie rivoluzionarie iraniane affermano che alcune basi militari a ovest e a sud-ovest della capitale iraniana sono state prese di mira.
L’agenzia di stampa statale siriana afferma che gli attacchi aerei israeliani hanno anche preso di mira alcuni siti militari nelle aree centrali e meridionali della Siria. L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato una sua foto nel centro operativo del quartier generale militare durante l’attacco.
Per ora, almeno, i media iraniani stanno minimizzando l’impatto. La vera natura di ciò che è accaduto probabilmente trasparirà solo col tempo e bisogna capire se Israele abbia in programma un’altra ondata di attacchi.