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Audizioni Ue, capogruppo S&D García Pérez: non sono ottimista

AttualitàAudizioni Ue, capogruppo S&D García Pérez: non sono ottimista

“Non so se ci sarà accordo, Weber ha rotto intesa di maggioranza

Bruxelles, 13 nov. (askanews) – La presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo, la spagnola Iratxe Garcìa Pérez, ha dichiarato questo pomeriggio a Bruxelles di non essere ottimista sulla possibilità di arrivare a un accordo tra i gruppi della “maggioranza europeista” (Ppe, S&d e Liberali di Renew) per poter completare il processo delle audizioni di conferma dei membri designati della nuova Commissione europea.

Il processo è bloccato dai veti reciproci all’approvazione finale, posti dai due fronti avversi del centro-sinistra e del centro destra, per i candidati vice presidenti esecutivi della prossima Commissione, compreso l’italiano Raffaele Fitto, e sul commissario designato ungherese, Oliver Varhelyi. García Pérez ha risposto “Non so” ai giornalisti che le chiedevano, mentre lasciava il Parlamento europeo, se pensa che si troverà un accordo dopo l’incontro, evidentemente non risolutivo, che hanno avuto oggi Ursula von der Leyen e i tre capigruppo della maggioranza europeista, che l’aveva sostenuta a luglio (insieme ai Verdi) per il suo secondo mandato alla presidenza della Commissione. La presidente del gruppo S&D ha poi risposto “no” alla domanda se fosse ottimista sulla prospettiva di trovare l’intesa. E ha concluso: “E’ Manfred Weber (il capogruppo Ppe, ndr) che ha rottoál’accordo”.

Dopo l’opposizione di Socialisti e Liberali al via libera per le audizioni di Fitto e di Verhely, il Ppe ha bloccato l’approvazione dell’audizione di ieri della vicepresidente esecutiva designata alla Transizione giusta e alla Concorrenza, Teresa Ribera, accusandola di responsabilità (come membro del governo spagnolo) nei ritardi e nell’inefficacia degli aiuti alla popolazione nella “Dana”, la catastrofica inondazione di Valencia.

La tensione, in effetti, sembra stare montando invece di calare. Questo pomeriggio proprio García Pérez, in un appassionato intervento nella “mini plenaria” del Parlamento europeo, in corso a Bruxelles, ha attaccato con molta durezza il Ppe e “i suoi soci dell’estrema destra”, che, ha denunciato, di fronte a quello che è successo a Valencia ora “occultano la verità, attaccano gli esperti, negano i propri errori, e politicizzano la tragedia”. E ieri in questo Parlamento, ha aggiunto la capogruppo di S&D; “hanno avuto la sfacciataggine di accusare Teresa Ribera di essere responsabile della Dana, con l’unico obiettivo di nascondere i propri errori”.

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