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Futuri, catastrofi, clima: in Triennale After All di Davide Allieri

Video NewsFuturi, catastrofi, clima: in Triennale After All di Davide Allieri

Il tempo si piega sulle ambiguità del nostro presente

Milano, 15 nov. (Askanews) – Un mondo altro, segnato da eventi catastrofici, che ci appare lontanissimo, ma, al tempo stesso, anche familiare. Triennale Milano ospita la mostra di Davide Allieri “After All,” curata da Damiano Gullì, in dialogo con lo spazio e con riferimenti che spaziano dal cinema al teatro, alla fantascienza. “Il titolo, After All – ci ha detto Allieri – interpreta un po’ il pensiero che sta dietro alla mostra e vuole raccontare questa sorta di visione futura, di un futuro in realtà poi già trascorso e quindi c’è questa immersione totalizzante in un non-tempo e non luogo, che esprime questa condizione di un futuro precario e un futuro in preda a eventi catastrofici”.In questo ipotetico futuro gli uomini tentano invano di sopravvivere alle stesse rovine che tutti noi abbiamo contribuito a costruire e che sono il punto dei partenza del progetto di Allieri.”Questa mostra – ha spiegato Damiano Gullì, curatore dell’esposizione – vuole raccontarci un possibile futuro, magari alternativo, dispotico, più o meno imminente o collocato in un’altra galassia o in un’altra dimensione. Un futuro che ci parla di urgenze, di tematiche che sono anche della contemporaneità: la paura dell’estinzione, dovuta a guerre o nuove pandemie, ma anche al cambiamento climatico. Una mostra che parla di realtà e finzione, di naturale artificiale, di organico e inorganico, in cui l’uomo è evocato nella sua assenza”.Dando un nuovo significato all’idea dil relitto, Allieri ragiona sull’ambiguità tra passato e futuro, abbandono e recupero, distruzione e invenzione, per condurre lo spettatore all’interno di un’inquietante pellicola di fantascienza.

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