“Se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali”
Roma, 18 nov. (askanews) – “Io ho arato un campo incolto e se la Corte mi dà suggerimenti, sono contento. È stata l’opposizione a chiedere l’esame costituzionale dell’autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompermi gli zebedei…”. Così il ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie, Roberto Calderoli, in un’intervista a la Repubblica.
“Ne ho viste di peggio, qui si tratta di sette punti. Ricordo quando il Porcellum fu dichiarato del tutto incostituzionale: lo prevedevo, perché scrissi quella legge elettorale sotto la spada di Damocle delle imposizioni politiche”, aggiunge.
Dopo la decisione della Consulta sull’autonomia differenziata, “lavoreremo. Nonostante qualcuno pensi che io abbia preso negativamente il pronunciamento della Corte, non è così. Ho il massimo rispetto dei giudici costituzionali. Certo, sarei stato più contento se mi avessero detto ‘tutto a posto’, ma ho l’umiltà e l’orgoglio di chi, avendo percorso una terra sconosciuta e nuova, possa anche avere commesso qualche errore. In molti hanno tentato di fare una legge simile, ad esempio il dem Boccia o Mariastella Gelmini. Sono state tentate intese con le Regioni. Tutti hanno fallito. Io sono riuscito a fare approvare in Parlamento una legge sull’autonomia e non avevo la verità in tasca”, spiega Calderoli.