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Analisi Istituto Cattaneo: centrosinistra “largo” aumenta rispetto Europee

AttualitàAnalisi Istituto Cattaneo: centrosinistra "largo" aumenta rispetto Europee

Vince grazie a candidature condivise e unità. Nel centrodestra Fdi in calo ma baricentro dell’alleanza

Roma, 19 nov. (askanews) – “L’Emilia Romagna si è confermata non contendibile. Il distacco finale tra i due poli registra 16 punti percentuali di differenza. Dopo la parentesi dell’onda salviniana (2019-2020), il Centrodestra torna ai livelli del 2008-10, rimanendo stabile intorno al 40% dei consensi dal 2022”. Lo afferma l’Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo nella sua analisi del voto del fine settimana in Emilia Romagna e Umbria.

“Il ‘Centrosinistra largo’ ha guadagnato qualche punto percentuale rispetto alle Europee. In primo luogo perché in entrambe le regioni era stata da tempo creata una coalizione larga intorno a candidature ampiamente condivise. In secondo luogo, perché in entrambe le regioni il M5s portava in dote alla coalizione una percentuale relativamente piccola di consensi. Dunque la strutturale caduta della partecipazione tra gli elettori pentastellati (che si è verificata anche qui in quote simili rispetto alle altre regioni) ha avuto un impatto minore. Il resto lo hanno fatto la qualità dei candidati, di una parte e dell’altra”, spiega l’Istituto Carlo Cattaneo.

All’interno dell’area di Centrodestra, Fratelli d’Italia ha confermato “il suo ruolo baricentrico, pur registrando percentuali significativamente più basse delle Europee, spesso a vantaggio delle liste ‘civiche’ collegate ai candidati alla presidenza o dell’astensione”.

All’interno dell’area di Centrosinistra, invece “il Pd si è rafforzato, vedendo crescere le sue percentuali di voto grazie alla maggiore partecipazione al voto dei ‘suoi’ elettori”. Secondo l’analisi, “tanto la riduzione delle percentuali di voto per FDI quanto la crescita per il PD, non sembrano segnalare drastici cambiamenti del peso elettorale dei due partiti in elezioni politiche nazionali, come è del resto testimoniato dalle stime sulle intenzioni di voto prodotte dai sondaggi. In tutte le elezioni in questione è tornata a risultare netta la dinamica bipolare”.

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