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Vino, il Pinot Noir di Girlan fa l’en plein sulle guide

AttualitàVino, il Pinot Noir di Girlan fa l'en plein sulle guide

Lorandi: riconoscimenti che premiamo il lavoro di una squadra

Milano, 22 nov. (askanews) – “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati ottenuti. Questi riconoscimenti premiamo il lavoro di una squadra che, sotto la guida attenta di Gerhard Kofler, ogni giorno ripone impegno e dedizione nel proprio lavoro, a partire dalla meticolosità con la quale si prende cura del Pinot Noir, una varietà non facile da allevare ma in grado di restituire vini di grandissima stoffa e finezza. Vini che rappresentano al massimo le espressioni del nostro territorio, grazie all’attenzione costante che mettiamo nel valorizzare specifiche sottozone con una viticoltura di precisione per dare vita a vini di grande personalità”. Così il presidente di Cantina Girlan, Oscar Lorandi, commenta gli ottimi giudizi sui suoi Pinot Noir della linea “Solisti” ottenuti su tutte le principali guide enologiche italiane.

Dal Gambero Rosso a DoctorWine, da Bibenda a Slowine, dalla Guida Oro I Vini di Veronelli a Vitae dell’Ais, le guide hanno premiato la “Vigna Ganger”, “Curlan” e “Trattmann”, certificando la validità del processo di valorizzazione del Blauburgunder compiuto in questi anni da questa cooperativa altoatesina che l’anno scorso ha festeggiato il centenario.

Il Pinot Noir è il protagonista indiscusso di Cantina Girlan: la sua presenza è passata dagli iniziali 20 ettari degli anni Ottanta agli attuali 46. Si tratta di un lungo e scrupoloso percorso che ha portato i soci, coadiuvati dallo staff tecnico dell’azienda, ad investire tempo ed energie nell’analisi di tutte le parcelle e dei vigneti che avevano a disposizione, allo scopo di selezionare le aree migliori dove coltivarlo. Hanno quindi studiato con attenzione il suo comportamento all’interno di singoli cru, parcella per parcella, attraverso differenti microvinificazioni, verificando le diverse condizioni climatiche e geologiche, così come l’orientamento delle vigne e l’età delle viti, prima di indirizzarsi verso la valorizzazione di tre specifiche microzone: Girlan, Mazon e Pinzon.

Se il “Pinot Noir Riserva Vigna Ganger 2020” nasce da un singolo vigneto monopole di Mazon, con pendenze del 5%, il “Pinot Noir Riserva Trattmann 2021” è frutto dell’unione delle uve allevate a Mazon, dove si trovano terreni profondi di argilla e calcare, con quelle dei vigneti più vecchi di Girlan, dove si trova un deposito morenico su roccia porfirica vulcanica. Infine, le uve del “Pinot Noir Riserva Curlan 2021” provengono invece da tre specifiche e selezionate parcelle della sottozona “Girlan”, a circa 500 metri sul livello del mare.

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