9.7 C
Roma
lunedì, Novembre 25, 2024

Difesa, Benigni (Elt Group): c’è ancora necessità di investimenti

Fattore chiave competenza, “sarà cruciale nei prossimi...

Rosario Dawson al TFF: Trump? È come se la gente avesse dimenticato

L’attrice: abbiamo molto lavoro da fare per...

Pichetto Fratin: nucleare nuova generazione, serve quadro giuridico

Il ministro dell’Ambiente nel laboratorio Amazon a...

Ddl Concorrenza, Cna Fita Ncc Auto: “Sanzioni inaccettabili e sproporzionate”

PoliticaDdl Concorrenza, Cna Fita Ncc Auto: “Sanzioni inaccettabili e sproporzionate”

ROMA – “Sono inaccettabili e punitive le sanzioni previste nel ddl Concorrenza per gli operatori Ncc Auto”.

È quanto afferma CNA Fita Ncc commentando il ddl concorrenza licenziato dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive “che mortifica le legittime aspettative del settore”.

“Il Parlamento sembra ignorare la giurisprudenza della Corte costituzionale, che sta restituendo dignità al mestiere, allargando in chiave concorrenziale la disciplina di settore. Al contrario, il nuovo sistema sanzionatorio previsto nel ddl, sebbene abbia finalmente preso di mira l’esercizio abusivo dell’attività di noleggio, manca l’obiettivo di combinare in maniera equilibrata le sanzioni pecuniarie con quelleaccessorie-interdittive. L’esercizio “irregolare” dell’attività comporterà sempre sia la sanzione in denaro e sia il blocco del mezzo. Nonostante l’inserimento del periodo di riferimento pari a 5 anni per il computo delle infrazioni e per la commisurazione della relativa reazione dell’ordinamento, resta in piedi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della carta di circolazione anche nel caso di una sola e lieve trasgressione delle regole formali d’esercizio”, prosegue la nota.

A giudizio di CNA Fita Ncc “lo stop anche per un solo mese dell’attività economica a causa di una compilazione non perfetta del foglio di servizio, oltre a costituire una misura sproporzionata e iniqua, finirà col compromettere la tenuta finanziaria degli operatori economici Ncc. Rischiano di saltaretantissimi contratti di trasporto a causa del fermo del veicolo. L’auspicio è che l’aula corregga il testo, per scongiurare un pesante impatto su un settore che conta oltre 20mila attività, perlopiù guidate da artigiani e piccoli imprenditori”, conclude.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles