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giovedì, Novembre 28, 2024

Difesa. Joint Stars 2024: la guerra virtuale per prepararsi a quella reale

PoliticaDifesa. Joint Stars 2024: la guerra virtuale per prepararsi a quella reale

ROMA – ‘Si vis pacem, para bellum’, ‘Se vuoi la pace, prepara la guerra’, scrive il funzionario romano Vegezio alla fine del IV secolo d.C. nella sua opera ‘Epitoma rei militaris’, un trattato sulla strategia e sull’organizzazione militare. Una frase che sintetizza alla perfezione l’idea che la preparazione alla guerra sia il modo migliore per dissuadere potenziali nemici e mantenere la pace. E prepararsi alla guerra è una possibilità che, oggi, nemmeno l’Italia può permettersi di scartare, con il conflitto che insanguina il Medio Oriente e con la guerra tra Russia e Ucraina che sembra non avere fine.È questo lo scopo che anima ‘Joint Stars’, l’attività addestrativa della Difesa finalizzata ad esercitare la capacità di comando e controllo di un headquarters in un contesto interforze e multinazionale. Una vera e propria esercitazione che vede anche il nostro Paese reattivo nel momento in cui uno scenario di pace dovesse assumere i toni drammatici di una guerra.


Joint Stars 2024

La ‘Joint Stars’ è la più importante esercitazione interforze nel panorama della Difesa italiana, organizzata e pianificata dal Comando Operativo di Vertice Interforze di Roma, guidato dal Generale di corpo d’armata, Francesco Paolo Figliuolo.L’edizione 2024 si svolge nella Stazione Navale ‘Mar Grande’ di Taranto, a bordo di Nave Garibaldi, e presso la Base Aerea dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, sede del Comando Operazioni Aeree (Italian Joint Air Force Command, Jfac). Vi prendono parte circa 600 tra uomini e donne e, oltre al personale proveniente da vari comandi del comparto Difesa e da tutte le Forze Armate, lo staff della ‘Joint Stars’ si avvale della collaborazione di personale della Croce Rossa Italiana, di studenti delle università Luiss e Lumsa di Roma, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’università di Genova per operare in un ambiente multi-dominio, a difesa degli spazi aerei, terrestri e marittimi Euro-Atlantici.Iniziata lo scorso 11 novembre, la ‘Joint Stars 2024’ si concluderà il prossimo 30 novembre. Ogni giorno sono previste circa 60 attivazioni, con approccio graduale a difficoltà crescente in una vera e propria simulazione che disegna uno scenario in cui un Paese della Nato viene attaccato da un aggressore e gli altri membri dell’Alleanza sono chiamati a reagire e a intervenire per porre fine alla minaccia.’Il contributo dell’Italia all’Alleanza Atlantica e alla funzione di deterrenza- ha dichiarato il Generale di Divisione, Nicola Piasente, Capo reparto esercitazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) e direttore dell’esercitazione ‘Joint Stars’ in occasione dell’incontro di Taranto- è attivo, consapevole e importante. In quest’ottica, anche attraverso la ‘Joint Stars’ stiamo lavorando in maniera programmatica al fine di convogliare gli sforzi della Difesa nella produzione di effetti di stabilità e di deterrenza lungo il fianco sud dell’Alleanza. Ci rivolgiamo ai Paesi alleati e a tutti coloro che sono interessati ad avere un Mediterraneo stabile e sicuro’.A Taranto presenti numerose alte sfere militari provenienti non solo dall’Italia: al briefing e alle varie fasi dell’esercitazione ‘Joint Stars’ hanno infatti preso parte ufficiali di Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Iraq, Serbia, Svizzera, Cipro, oltre che di Paesi come Iraq, Egitto, Algeria e Tunisia.

GLI OBIETTIVI DI ‘JOINT STARS’

Davvero importanti gli obiettivi che si pone ‘Joint Stars’: mantenere sempre un alto livello di prontezza operativa nei diversi e complessi scenari di impiego, sempre più spesso caratterizzati da minacce ibride, massimizzare l’interoperabilità tra le Forze Armate e addestrare i Comandi nazionali e multinazionali nella condotta di operazioni militari in tutti e cinque gli attuali domini di confronto tra attori statali e potenze regionali: il dominio terrestre, marino, sottomarino, aereo, spaziale e quello cibernetico.

La ‘Joint Stars 24’ è una Cpx, ovvero una Command Post Exercise che si occupa di far esercitare un Comando operativo interforze costituito ad hoc, applicando metodologie e procedure Nato, a condurre operazioni interforze e multinazionale a tutela del principio di difesa collettiva del Trattato Nord-Atlantico e a supportare, in contemporanea, l’iter di validazione dell’Italian Joint Force Air Component.Per lo specifico di questa esercitazione ‘Joint Stars 24’ (Jost24) è stato creato un apposito Comando nazionale messo a disposizione della Nato, denominato Combined-Joint task Force (Cjtf), guidato dal Generale di Squadra Aerea Achille Fernando Cazzaniga, Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze. ‘Tutto questo- ha affermato ai numerosi presenti che hanno affollato il complesso della Stazione Navale ‘Mar Grande’ di Taranto- è un mondo virtuale ma estremamente realistico, con la presenza di situazioni di crescente complessità che difficilmente potremmo affrontare nel mondo reale nel quale operiamo tutti i giorni. Con una simulazione di questo tipo è di fatto possibile verificare la validità delle nostre procedure di Comando e Controllo e il nostro livello di integrazione. Abbiamo modo di validare il nostro metodo e ritmo di lavoro e in questo scenario proviamo le tecnologie e i tool di Comando e Controllo che ci mette a disposizione la Difesa. In futuro ‘Joint Stars’ ci permetterà di testare ausili più avanzati basati sull’Intelligenza artificiale’.

L’OPERAZIONE ‘ESMERALDA DEFENDER’

In questo mondo virtuale in stile ‘Wargames – Giochi di guerra’, film degli anni ottanta che mette al centro la corsa agli armamenti, il Cjtf ha il compito di portare a termine l’operazione ‘Esmeralda Defender’, che nella simulazione è autorizzata dalla Nato, che ha affidato alla guida italiana la missione di respingere l’invasione di un aggressore, nella simulazione rappresentata da ‘Trinacrium’, contro un Paese alleato, che nella simulazione assume il nome di ‘Carbonium’. A rendere l’azione della Cjtf ancora più complessa è la presenza di un’enclave di ‘Trinacrium’ organizzata e armata e con ambizioni di supremazia etnica in ‘Carbonium’ (nella simulazione Temis Liberation Army, Tla).

In linea con gli sviluppi dell’attuale contesto geopolitico e geostrategico, che si presenta dinamico, articolato e di difficile previsione, tutto il personale della Cjtf si sta pertanto addestrando nella pianificazione, direzione e condotta di operazioni militari in ambiente multi-dominio sull’uso graduale e legittimo della forza armata, ovvero la gestione dell’escalation, nell’alveo dell’articolo 4 del Trattato di Washington, che prevede la consultazione delle parti nel momento in cui l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una di esse sia minacciata, e il successivo passaggio all’articolo 5, inerente alla difesa collettiva ex-articolo 51 della Carta dell’Onu.

‘JOINT START FOR CHARITY’

All’evento addestrativo di quest’anno si è aggiunta anche una connotazione a carattere sociale. Nelle giornate del 16 e 17 novembre il Comando Operativo di Vertice Interforze si è fatto promotore di ‘Joint Stars for Charity’, progetto a carattere benefico che ha coinvolto la popolazione locale in numerose manifestazioni sportive, sociali e culturali con l’intento di raccogliere fondi da destinare ai piccoli pazienti dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, affetti da gravi patologie.’Per noi- le parole del Generale Piasente a margine di un incontro con la stampa- il rapporto con la cittadinanza di Taranto, ma di tutta Italia, è un pilastro fondamentale. Noi lavoriamo tutti i giorni per costruire un rapporto franco e sincero e sappiamo che i cittadini sono i primi nostri supporter, sono le nostre famiglie. Le Forze Armate sono i cittadini italiani’.’Nelle nostre esperienze, nella nostra vita quotidiana- ha proseguito- vogliamo essere sempre vicini a chi ha maggiori difficoltà. E qualche volta, quando siamo lontani da casa e ci sentiamo soli, forse abbiamo anche gli strumenti per comprendere meglio chi è meno fortunato della maggior parte dei nostri concittadini e vive situazioni di difficoltà’.

IL SALUTO A NAVE GARIBALDI, IN PENSIONE A DICEMBRE

Nell’incontro stampa organizzato nel porto di Taranto c’è tempo anche per osservare da vicino alcune delle attività legate alla ‘Joint Stars’ che si compiono a bordo di Nave Garibaldi. Le ultime luci del giorno omaggiano l’unità della Marina Militare che a dicembre andrà in pensione per lasciare spazio al Trieste.’Si vis pacem, para bellum’, ‘Se vuoi la pace, prepara la guerra’, scrive Vegezio. Oggi, novembre 2024, ‘Joint Stars’, in fondo, è solo un gioco. Domani, chissà.
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