ROMA – Cybersicurezza e innovazione rappresentato le due facce della stessa medaglia quando si parla di futuro digitale.
La Fondazione Italia Digitale e CyberSA hanno acceso i riflettori su questa relazione strategica con l’evento ‘Cybersicurezza e Innovazione per il Futuro Digitale’, svoltosi presso il Binario F di Roma.
Esperti di primo piano, rappresentanti aziendali e istituzioni hanno discusso le sfide della trasformazione digitale, individuando soluzioni per rendere più resilienti le imprese e le pubbliche amministrazioni italiane.
L’incontro ha posto l’accento su un punto cruciale: non esiste crescita senza sicurezza. La transizione digitale, che oggi accelera a ritmi esponenziali, ha bisogno di un approccio integrato che coniughi innovazione, governance e protezione dei dati. Come hanno spiegato Adolfo Di Fonzo,Co-Founder e Security Operation Manager di CyberSA: “Nel panorama digitale odierno, l’attore non protagonista è la sicurezza, mentre il protagonista resta sempre il business. La cybersicurezza non deve essere vista come un ostacolo, ma come un pilastro per sostenere l’innovazione che allinea persone, processi e tecnologie”.
“Oggi abbiamo esplorato soluzioni concrete per proteggere la PA e le imprese dai rischi del digitale. Collaborazione e innovazione sono le chiavi per un futuro sicuro, e siamo grati a tutti i partecipanti per aver contribuito a questo importante confronto” ha aggiunto Simone Barison,Co-Founder e Business Operation Manager di CyberSA.
A dare una visione d’insieme è stato anche Francesco Di Costanzo, Presidente della Fondazione Italia Digitale, che ha dichiarato: “La sicurezza digitale non è solo una necessità tecnologica, ma un presupposto per la fiducia e lo sviluppo delle relazioni digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Fondazione Italia Digitale si impegna a promuovere una cultura della sicurezza che sostenga la transizione digitale del Paese, valorizzando la collaborazione tra i diversi attori”.
Davide D’Arcangelo, Segretario Generale della Fondazione Italia Digitale, ha sottolineato: “Lo scenario digitale è profondamente disruptive: secondo l’OCSE, il 65% dei ragazzi che oggi frequentano le scuole elementari farà un lavoro che oggi non esiste. La nostra sfida è anticipare queste trasformazioni, investendo non solo in risorse finanziarie, ma costruendo un ecosistema che connette ricerca, grandi player e il mercato. L’innovazione, per crescere, ha bisogno di connessioni e di visione”.
L’evento ha visto un confronto aperto e dinamico tra leader del settore tecnologico, con l’obiettivo di mettere in rete competenze e soluzioni per una governance della sicurezza efficace e sostenibile.
Gli interventi principali, moderati da Silvia Zucco (Dire.it) e Giovanni DeCarli (Sinkronie | Happy to Business)
Massimo La Rovere, Chief Security Officer di Wind Tre, ha spiegato: “In tutti i settori critici la protezione e tutela dei dati richiede standard elevati ed un modello di Governance della Sicurezza che sia trasversale e collaborativo, specialmente quando si trattano dati sensibili come nel Settore Sanitario. Standardizzazione e cooperazione tra aziende ed Istituzioni sono fondamentali per affrontare le sfide normative e tecnologiche garantendo la continuità operativa. Il fattore umano, in un mondo in rapida evoluzione tecnologica, deve essere affrontato con concretezza e con una formazione continuativa rendendo, nelle organizzazioni, tutte le persone consapevoli dei doveri e dei comportamenti da adottare nella protezione Cyber, nonché delle ulteriori cautele per coloro i quali, per le loro attività, sono incaricati di trattare i dati digitali dei clienti”.
Roberto Macina, Founder di WDA | The Co-Founder You Need, ha sottolineato: “La tecnologia è avanti rispetto alla regolamentazione. Il nostro obiettivo è semplificare le normative e costruire processi condivisi che uniscano compliance e sicurezza, per offrire alle aziende strumenti concreti e adattabili alle loro esigenze”.
Mario Costanzo, Board Member di Comtel, ha aggiunto: “La compliance normativa non può essere ridotta a un mero adempimento. È fondamentale integrarla nei processi aziendali per migliorare la resilienza. La formazione e la consapevolezza interna sono la chiave per trasformare un obbligo in un’opportunità di crescita”.
Gianpaolo Ranalletta, Finance Administrator di Tecnocall srl, ha evidenziato: “La sicurezza è ormai parte integrante della qualità del servizio. Per noi è fondamentale garantire la protezione dei dati sensibili dei clienti, rispettando le normative e migliorando continuamente i nostri processi”.
Federico Santi, CyberSecurity Director di DXC Technology, ha dichiarato: “La complessità crescente richiede modelli ibridi e flessibili, che combinino competenze locali e globali. Il nostro obiettivo è offrire soluzioni su misura, adattabili alle esigenze specifiche di ogni cliente, con una visione sartoriale della sicurezza”.
Massimiliano Faraon, Regional Sales Manager, Head of Italy di Centreon, ha sottolineato: “La nostra tecnologia si concentra sull’osservabilità e sul monitoraggio, strumenti fondamentali per garantire la compliance e l’efficienza aziendale. Grazie all’intelligenza artificiale, possiamo analizzare i dati in tempo reale e supportare i nostri clienti nel mantenere una postura di sicurezza ottimale”.
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