Ebitda stabile per via della “rilevante crescita dei costi”
Milano, 11 mar. (askanews) – Il 2023 per Valsoia si è chiuso con ricavi di vendita in crescita dell’11,3% a 112,82 milioni di euro mentre l’utile netto del periodo è sceso a 7,22 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente del 9,4%. Il calo, spiega l’azienda, è sostanzialmente attribuibile ai minori proventi finanziari. L’Ebitda è risultato pari a 12,51 milioni di euro, in lieve aumento (+0,5%) rispetto all’esercizio precedente, registrando un indice percentuale di marginalità operativa (Ebitda margin percentuale) pari all’11,1% rispetto al 12,3% dell’esercizio 2022. Al 31 dicembre 2023 la posizione finanziaria netta rettificata risultava pari a circa 27,3 milioni di euro, in linea con quella di inizio esercizio. Il cda ha proposto inoltre un dividendo di 0,38 euro per azione.
La crescita dei ricavi è da ricondurre sia all’incremento della divisione food salutistico col brand Valsoia bontà (+5,1%) e salute sia all’andamento positivo della divisione food tradizionale (+26,5%), con le marche Piadina Loriana, Santa Rosa confetture, Diete.Tic, Weetabix, Oreo O’s Cereali, Margarina Vallè e Häagen-Dazs. Per quanto riguarda le vendite all’estero c’è stato un incremento del 7,9% a quota 10 milioni di fatturato netto, nonostante il rallentamento dovuto a una stagione inizialmente meno favorevole per il gelato anche in Europa.
In Italia solo i ricavi della divisione B2B (principalmente industriale) si sono ridotti. Invece, a fronte della significativa crescita dei listini e, conseguentemente, dei prezzi al pubblico, c’è stata una sostanziale stabilità dei volumi delle linee salutistiche mentre tutte le marche della divisione food registrano crescite anche consistenti dei volumi come nel caso di Santa Rosa (+5,8%) e Loriana (+11,2%). I volumi totali dell’azienda (largo consumo confezionato) evidenziano una crescita pari al +3,8% rispetto all’anno precedente (Italia + estero).
Il presidente, Lorenzo Sassoli de Bianchi, ha espresso soddisfazione “per il positivo andamento dei ricavi nell’anno 2023 in crescita sia per la divisione food Salutistico che food tradizionale”. “Anche il 2023 è stato caratterizzato da una rilevante crescita dei costi che hanno condizionato l’Ebitda contenendolo sostanzialmente allo stesso livello dell’esercizio precedente – ha spiegato – La società ha confermato la sua eccellente solidità finanziaria. Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità sono stati la priorità anche per l’esercizio 2023 unitamente al continuo sostegno che proseguirà anche nel 2024 ai consumi delle nostre marche. Il secondo anno di gestione della margarina Vallè è stato molto positivo così come la partenza della distribuzione del gelato tradizionale Häagen-Dazs, leader in molti tra gli 80 paesi worldwide dove opera”.
Per quanto riguarda il 2024 Valsoia, che è attualmente coinvolta nella chiusura dei rinnovi contrattuali 2024 con le insegne della grande distribuzione e “in serrati tavoli di negoziazione anche con i fornitori di materie prime, packaging e servizi, prevede per tutte le linee di prodotti, di proprietà e distribuiti, listini e condizioni di vendita invariate rispetto al 2023, a eccezione delle confetture Santa Rosa e della crema vegetale Valsoia previste con listini in aumento.