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Venerdì il corteo neonazista, oggi Brescia si sveglia con tante svastiche (anche vicino a piazza della Loggia)

PoliticaVenerdì il corteo neonazista, oggi Brescia si sveglia con tante svastiche (anche vicino a piazza della Loggia)

BOLOGNA – Sfregiata con simboli inneggianti al nazismo: la città di Brescia si è svegliata con numerose svastiche tracciate su muri e monumenti, anche vicino alla nota piazza della Loggia, dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 persone e ne ferì 102. I simboli nazifascisti sono stati tracciati sulla facciata laterale dell’istituto Gambara, sulla fontana di via Trieste ma anche sul basamento della statua della Bella Italia di piazza Loggia, proprio a pochi passi dal punto in cui venne messa la bomba dell’attentato del 1974.

L’apparizione delle svastiche arriva a pochi giorni dal corteo neofascista che si è svolto a Brescia, tra le polemiche, la sera di venerdì 13 dicembre. In corteo hanno sfilato le “forze identitarie di Brescia”, che hanno seguito un tragitto dal parco Gallo alla stazione ferroviaria “contro il degrado e la criminalità” (e scandendo slogan come “Brescia è nostra e ci appartiene”). Nel comunicato stampa che annunciava la manifestazione comparivano queste sigle: Brescia ai Bresciani, CasaPound, Comunità Militante Brescia, Nazionalisti Camuni, Rete dei Patrioti e Veneto Fronte Skinheads.

BAZOLI (PD): “PERICOLOSO TENTATIVO DI ALZARE TENSIONE”

“Le svastiche comparse oggi a Brescia, persino in Piazza della Loggia, dopo il corteo neofascista di venerdì scorso, costituiscono un ulteriore pericoloso tentativo di alzare la tensione nella nostra città. La Brescia civile e democratica nella quale si riconoscono tutti i bresciani, ne sono certo, non si farà trascinare in questa spirale, e continuerà a lavorare per il rispetto, la giustizia, il dialogo, la solidarietà e l’inclusione, come nella sua alta tradizione municipale”. Lo dichiara il senatore bresciano Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia.

GIRELLI E DEL BONO (PD): “NO NETTO”

“A soffiare sul fuoco qualcuno che per imitazione o stupidità cerchi di alzare i toni lo si trova sempre. Al di là dei responsabili ci preoccupa chi crea questo clima di divisione e odio, che è esattamente il contrario di quello che la città di Brescia rappresenta e ha rappresentato nella sua storia”. Così sui social il deputato Pd bresciano Gian Antonio Girelli sulle svastiche apparse sul basamento della statua de La bella Italia in piazza Loggia e in altre zone del centro storico.”Davanti a questi segnali, chiedo che anche i partiti di centro destra, prendano le distanze senza ambiguità da questi segnali e simboli, che nulla hanno a che fare con il normale confronto di idee ma che riportano ad una tragica stagione”.Sull’episodio interviene anche l’ex sindaco e attuale vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Emilio Del Bono. “Cosa passa nella testa di chi ha deturpato la simbolica statua de La bella Italia con una svastica nazista? E c’è chi, anche questa volta, tenderà a sminuire e banalizzare questi gesti. No, a Brescia questo non lo possiamo permettere. La sfida provocatoria si sta pericolosamente alzando e noi con gli strumenti della Democrazia dobbiamo rispondere in modo netto, fermo, unanime. Lo chiede la nostra coscienza che bussa alle porte del nostro disincanto e delle nostre passioni ormai troppo fredde”, conclude Del Bono.

GELMINI: “OLTRAGGIO, CITTÀ NON SI FARÀ INTIMIDIRE”

“Prima il corteo neofascista per le strade del centro città, ora le svastiche in Piazza della Loggia. Proprio lì, nel luogo della strage del 1974 che rappresenta per tutta la comunità una ferita ancora aperta. L’ennesimo oltraggio a Brescia e ai bresciani, che non si faranno di certo intimidire da questo clima di odio inaccettabile. Brescia non appartiene e non apparterrà mai a chi vuole riportare indietro le lancette della storia. Auspico ferma condanna da parte di tutti”. Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati-Centro Popolare.

POLLINI (M5S): “CONDANNA SIA UNANIME”

“Le svastiche che questa mattina hanno imbrattato il cuore di Brescia rappresentano uno sfregio alla nostra memoria e alla storia della nostra città. Oltre ad augurarmi che i responsabili siano presto identificati e rispondano delle loro azioni nelle opportune sedi, spero che le istituzioni unite e tutte le forze politiche che le compongano prendono le distanze, da un gesto che va condannato senza indugio. Lo sfregio di questa notte rappresenta una deriva che deve essere immediatamente fermata”. Così la Consigliera regionale e Presidente della Commissione regionale Antimafia, Paola Pollini, in merito alle numerose svastiche apparse questa mattina nel centro storico di Brescia, anche sul basamento della statua della Bella Italia di piazza Loggia.
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