ROMA – “Servirebbero più risorse per la sanità pubblica, per garantire il diritto alla salute e per ridurre le liste di attesa ma comprano nuovi aerei da guerra. Servirebbero risorse per contrastare la povertà che aumenta nel nostro Paese, per investire nel trasporto pubblico o nel salario minimo e invece investono decine di miliardi per le armi”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs in un videoappello apparso sui social e in cui si invita a firmare una petizione online “Questo Natale niente regali alle industrie militari” per chiedere al governo italiano di ridurre la spesa militare.
“Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l’istruzione – proseguono i due esponenti di Avs – per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni ma comprano nuovi carri armati. E il 2025 sarà un altro anno record per la spesa militare: 2mila e 500 miliardi di dollari e il governo Meloni non è da meno : ha deciso di spendere oltre 13 miliardi di euro all’anno in nuovi armi. Un governo quello della destra che ha detto no al salario minimo, taglia su scuola, ricerca e sanità ma trova sempre nuovi fondi per investire nelle armi. Adesso basta – insistono Bonelli e Fratoianni – basta con i regali all’industria militare, basta con la rincorsa agli armamenti che sta impoverendo la nostra società . Basta con l’economia di guerra, vi invitiamo a firmare questa petizione per chiedere che il governo riduca la spesa militare, pensi alle vere priorità per gli italiani. Vi invitiamo a firmare e a sostenere questa petizione – concludono – per chiedere la riduzione delle spese per armamenti da destinare invece alle vere necessità del nostro Paese”.
Qui la petizione : https://mettilafirma.it/stopspesemilitari/
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