Con 740 etichette di 39 Paesi e 27 itinerari: è gratuita e bilingue
Milano, 11 mar. (askanews) – È online la terza edizione dell’app “Bollicine del mondo”, il progetto firmato dal fondatore di Identità Golose, Paolo Marchi, e dalla Donna del vino, Cinzia Benzi, dedicato alla migliore produzione spumantistica internazionale. Presentata oggi sul palcoscenico di “Identità Milano 2024”, l’applicazione è gratuita e disponibile in italiano e inglese, ed è dedicata ai wine-lovers ma anche a tutti coloro che amano viaggiare alla scoperta dei tesori della cultura enogastronomica. Il linguaggio è semplice, professionale ma non ingessato, esaustivo in appena 1.300 caratteri con un glossario da consultare e una sintesi terminologica, posta in ordine alfabetico.
“Non cerchiamo il meglio delle due o tre tipologie che vanno per la maggiore – ha spiegato Marchi – bensì il meglio dell’universo bollicine, c’è infinitamente più gusto, sorpresa dopo sorpresa”. La nuova edizione conta 740 cantine (115 in più del 2023) in 39 Paesi del mondo, un’antologia della migliore produzione mondiale che racconta per il 53% l’Italia, e per il 47% l’Europa e il mondo. Senza dubbio la Francia, con le regioni vitivinicole di Champagne, Alsazia, Borgogna, Loira e Jura, rappresenta il 30% di questo 47%, e le Cantine rimanenti sono in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Austria, Albania, Romania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Svizzera, Israele, Turchia, India, Argentina, Cile, Brasile, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda. Novità di quest’anno: Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta, Libano, Indonesia, Messico e Vietnam. La prevalenza è del Metodo Classico, una tendenza sul non dosato e una piccola crescita dei Pet Nat creati con il cosiddetto Metodo ancestrale.
Il censimento delle migliori etichette, frutto di un lavoro corale che coinvolge 16 esperti internazionali tra giornalisti e addetti ai lavori, è arricchito da una serie di approfondimenti dedicati ai più interessanti territori del vino con l’obiettivo di scoprire o riscoprire Paesi e regioni attraverso la lente della migliore produzione spumantistica. La terza edizione della app propone 27 itinerari alla scoperta delle regioni più vocate: dall’Asti e Moscato fino all’Irpinia, dal Trento Doc all’Etna, dalla Champagne, all’Alsazia, passando per la Borgogna e poi ancora al Cava e al Corpinnat, al Cile e all’Argentina con incursioni in Asia e in Australia, novità di quest’anno la Regione Abruzzo oltre a Inghilterra e California con le contee di Napa Valley e Sonoma.
I premi di questa edizione sono stati assegnati per “l’innovazione” a Benoit Gouez (Chef de Cave Moet & Chandon); per “visione sostenibilità” a Cédric Moussé – Champagne Moussé Fils (Francia); per il “vitigno da scoprire” l’Asprinio “Trentapioli” Asprinio d’Aversa Doc” di Cantina Salvatore Martusciello, e il Nero Buono di “Spumante Metodo Classico Kius Pas Dosé 2013” di Cantina Marco Carpineti; per la categoria “Giovani di belle speranze, buona la prima” il “Metodo Classico Pas Dosé 2019” di Cantina Gabriele Magno; per “Questioni di famiglia” la Tenua I Fauri di Di Camillo; per l’”Etichetta d’autore” il “Lambrusco Grasparossa di Castelvetro SuDiGiri” di Pezzuoli, e a “Anthologie de Marjosse-Cuvée Blansky” di Chateau Marjosse. Per “i comunicatori” il riconoscimento è andato a Hosam Eldin Abou Eleyoun, Adua Villa, Ciro Fontanesi e Andrea Amadei, e infine per la categoria “l’esperto” è stato assegnato a Essi Avellan.