Dati Fipe, formula preferita il menù tutto compreso
Roma, 13 feb. (askanews) – Un esercito di 6 milioni di innamorati che spenderanno in uno dei 133mila ristoranti italiani il 14 febbraio, per San Valentino, circa 330 milioni di euro. A stimare presenze e incassi è la Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Un dato che “evidenzia come un’esperienza gastronomica ricercata e curata nei dettagli sia sempre di più una delle soluzioni preferite per questa giornata speciale, accanto ai tradizionali regali di fiori, cioccolatini e gioielli”, aggiunge Fipe ricordando che alla ricerca di convivialità e di condivisione di emozioni degli italiani i ristoratori rispondono “con creatività, proponendo menu esclusivi e ambientazioni speciali, rendendo questa serata un appuntamento imperdibile”.
Atmosfera intima, candele rosse e musica di sottofondo faranno da cornice a una serata che si distingue per l’attenzione ai dettagli e alla qualità. La formula più scelta dai ristoratori è il menu “tutto compreso”. Al centro dell’offerta saranno i piatti dagli ingredienti afrodisiaci, come il caviale e le ostriche per quanto riguarda le pietanze di pesce, e con la prevalenza di spezie quali l’anice, noce moscata, peperoncino e zafferano.
A distinguere il menu di questo giorno speciale saranno inoltre i piatti dalle cromie rosse, che richiamano il sentimento protagonista di San Valentino: largo dunque ai dessert con fragole, lamponi e mirtilli, ma anche agli antipasti di tartare di tonno rosso, accompagnati da bollicine rosé.
Un ulteriore trend che si osserva per il 2025 è il desiderio di prolungare la celebrazione di San Valentino oltre la cena. Quest’anno la festività cade a ridosso del fine settimana, spingendo molte coppie a concedersi una breve fuga romantica, della durata di una o due notti, con destinazioni preferite che includono piccoli borghi e mete di montagna.