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Adescavano vittime prestiti online su TikTok: 100 arresti a Manila

Video NewsAdescavano vittime prestiti online su TikTok: 100 arresti a Manila

Operatori criminalità online si fingono società di gaming

Manila, 31 gen. (askanews) – Le autorità filippine hanno arrestato un centinaio di persone attive in presunte truffe online in un edificio situato nel distretto finanziario di Makati, a Manila, dopo le denunce di numerose vittime di estorsione da parte degli operatori della criminalità online, realtà che spesso si fingono società di gaming.Sugli schermi dei computer frasi inquietanti, tra offese e minacce, come “conosco il tuo account social”, “vedremo chi verrà umiliato”, “conosco i tuoi dettagli”. E ancora “sarai più povero di povero”. A un utente che ha ricevuto un presunto prestito gli viene richiesto di saldare “subito” la somma. Gilberto Cruz, direttore della commissione contro il crimine organizzato delle Filippine:”È molto facile ottenere il prestito, approvano immediatamente la tua richiesta. Ma ti chiedono i tuoi contatti e l’accesso alla galleria delle foto sul tuo telefono. Quindi è molto facile per loro molestarti perché mostreranno le tue foto, foto dei tuoi parenti o dei tuoi figli. Mostreranno anche l’indirizzo di casa tua. Ecco perché alcune vittime hanno ricevuto bare e corone funerarie”, ha spiegato, aggiungendo che le vittime delle truffe arrivano anche a togliersi la vita per la vergogna.”È davvero mortificante quando mi molestano. È spaventoso perché mi dicono che c’è già una taglia sulla mia testa e che verrebbero a casa mia e della mia famiglia”, ha raccontato una vittima di truffa sotto condizione di anonimato.I sospettati, molti dei quali giovani filippini, avrebbero adescato le vittime su TikTok e altri social media, offrendo prestiti senza garanzie fino a 25.000 pesos filippini.”Ci siamo mangiati la coscienza perché facciamo pubblicità e lavoriamo per una società di prestiti: non sapevamo che fosse illegale. Ma incoraggiavamo le persone a ottenere un prestito”, ha ammesso un dipendente.

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