Con il progettodi Federbio e Naturland “Being organic in Eu”
Roma, 13 feb. (askanews) – I valori del biologico europeo saranno protagonisti fino al 14 febbraio a Biofach 2025, il Salone internazionale che riunisce produttori, distributori, esperti e operatori bio, in corso a Norimberga grazie a “Being Organic in Eu”, il progetto nato dalla collaborazione tra FederBio e Naturland e cofinanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del settore e sensibilizzare a un’alimentazione più salutare e sostenibile.
Nell’area espositiva si potranno approfondire tutte le iniziative organizzate a Biofach per promuovere la cultura, la conoscenza e i benefici dell’agricoltura biologica, che non utilizza chimica di sintesi per tutelare gli ecosistemi e la fertilità del suolo.
In particolare, domani 14 febbraio si terrà una tavola rotonda che analizzerà l’aggiornamento del regolamento biologico dell’UE e il tema del commercio internazionale. L’incontro, che prevede, tra gli altri, la partecipazione di Henri Delanghe, Deputy Head of Unit Organics, DG AGRI della Commissione europea, ha l’obiettivo di fare il punto sui risultati ottenuti e sulle prossime sfide del settore, con particolare attenzione all’internazionalizzazione dei prodotti biologici dell’UE.
Seguirà alle 12.00 la conferenza stampa “Scenari e trend per il biologico sul mercato tedesco e italiano”, durante la quale verranno presentati gli andamenti e l’evoluzione dei mercati, le preferenze e tendenze di consumo, le prospettive e i risultati del progetto Being Organic in Eu.
“Anche quest’anno, Being Organic si conferma protagonista a Biofach, con un ricco programma di convegni e iniziative tese a promuovere l’agricoltura biologica come modello di innovazione, qualità e responsabilità ambientale – ha sottolineato Paolo Carnemolla, segretario generale FederBio – In un contesto sempre più attento alla sostenibilità, è essenziale valorizzare i benefici del biologico, nella salvaguardia della biodiversità, della fertilità del suolo e nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.