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Al ‘Carnevale Liberato’ bruciato un fantoccio di Barbie Giorgia Meloni

PoliticaAl ‘Carnevale Liberato’ bruciato un fantoccio di Barbie Giorgia Meloni

ROMA – Anche quest’anno, a Poggio Mirteto, nel cuore della Sabina, il tradizionale Carnevale Liberato ha portato con sé una carica di satira e provocazione politica.

La giornata di festa si è conclusa con il tradizionale rogo del fantoccio in Piazza Martiri della Libertà, un rituale che simboleggia la critica al potere e che ha visto come protagonista un’effigie della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La premier è stata raffigurata come una Barbie “fascio di luce”, all’interno di una scatola rosa acceso, un evidente richiamo al celebre giocattolo, ma con un messaggio politico dissacrante. Non è la prima volta che la figura di Meloni viene scelta per il rogo finale: già lo scorso anno il fantoccio rappresentava il capo dell’Esecutivo e leader di Fratelli d’Italia. La decisione di riproporla sembra legata anche alle polemiche dell’anno precedente, che avevano portato l’evento all’attenzione dei media nazionali. Gli organizzatori hanno voluto ribadire il significato del Carnevale, che da sempre ha l’obiettivo di prendere di mira i potenti di turno, sfidando il potere con l’arma dell’ironia e della satira.

IL CARNEVALE DI POGGIO MIRTETO

Il Carnevale di Poggio Mirteto, noto anche come Carnevalone Liberato, ha radici che affondano nell’Ottocento. Il 24 febbraio 1861, la cittadina si autoproclamò libera dallo Stato Pontificio, decidendo di unirsi spontaneamente al nascente Regno d’Italia. Da allora, il Carnevale ha mantenuto una forte impronta anticlericale e libertaria.

Si festeggia la prima domenica di Quaresima, in contrapposizione alle celebrazioni ufficiali del Carnevale, trasformandosi in una sorta di festa di ribellione e irriverenza, dove l’autorità viene messa alla berlina attraverso la satira e il sarcasmo. Negli anni, tra i fantocci dati alle fiamme si sono alternati vari leader politici, tra cui Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e altri esponenti di governo, senza distinzione di appartenenza politica.
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