12.1 C
Roma
martedì, Aprile 1, 2025

Assovini Sicilia a Vinitaly con collettiva di 44 aziende associate

AttualitàAssovini Sicilia a Vinitaly con collettiva di 44 aziende associate

Milano, 31 mar. (askanews) – Assovini Sicilia sarà presente al Vinitaly 2025 con una collettiva di 44 aziende associate, riunite nel Padiglione 2 del Salone Internazionale di Verona, in programma dal 6 al 9 aprile. La 57esima edizione della fiera “rappresenta un’occasione strategica per incontrare buyer e stakeholder, condividere esperienze e valorizzare la qualità vitivinicola siciliana”. Le aziende aderenti esprimono produzioni legate a 23 Doc e una Docg, dall’Etna all’estremo occidente fino alle isole minori. L’impegno “è verso una viticoltura di qualità, fortemente radicata nei territori di origine”.

Martedì 8 aprile è in programma il talk “Enoturismo ed intelligenza artificiale, per una nuova fruizione del territorio”, dedicato al ruolo delle nuove tecnologie nella creazione di itinerari personalizzati e nell’attivazione di strategie di referral marketing applicate al wine tourism.

“Il mondo del vino è attraversato da cambiamenti geopolitici ed economici e le sfide attuali impongono una riflessione e una strategia ben precisa. Assovini Sicilia, oltre a valorizzare e promuovere la qualità produttiva, investe e crede nell’enorme potenziale dell’enoturismo come motore del comparto vitivinicolo e, in generale, dell’economia siciliana” afferma Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, aggiungendo che “oggi il turismo del vino in Sicilia è in costante fermento ed evoluzione, e rappresenta un mezzo esclusivo per raccontare il territorio e il nostro patrimonio vitivinicolo”.

“La Sicilia è una wine destination ideale e unica perché racchiude una straordinaria storia, un patrimonio storico-archeologico e una diversità di territori da raccontare. Il vino, con il suo valore simbolico e culturale, si rivela un ambasciatore del territorio e uno strumento privilegiato in grado di racchiudere storie, produttori, territori” prosegue Cambria, rimarcando che “investire nell’enoturismo di qualità significa avere un piano strategico dove, accanto alla qualità produttiva, ci sia un’accoglienza che punti su un’offerta diversificata e sul coinvolgimento dell’intero territorio. Solo così l’enoturismo può supportare la produzione vitivinicola e le nostre Cantine”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles