Indagine sulle imprese italiane: “Domanda sfavorevole nell’industria”
Le prospettive congiunturali dell’economia del Paese sono leggermente peggiorate. Da un’indagine condotta dalla Banca d’Italia tra il 20 maggio e il 10 giugno è emerso che le imprese italiane con almeno 50 dipendenti del settore dell’industria e dei servizi ritengono che l’intera attività economica sia leggermente peggiorata nel secondo trimestre. Tuttavia più di due terzi delle imprese continuano a ritenere che la situazione sia stabile.
La dinamica della domanda rimane favorevole nei settori dei servizi e dell’edilizia, ma per le industrie in senso stretto le condizioni restano sfavorevoli. Le prospettive di fatturato per il terzo trimestre sono particolarmente positive per i settori dei servizi e dell’edilizia. L’occupazione continuerà a crescere in tutti i settori.
I giudizi sulle condizioni di accesso al credito sono sostanzialmente stabili, interrompendo la fase di irrigidimento in atto dal 2021. Le persone riguardo alle condizioni di investimento hanno confermato i valori negativi della precedente indagine. Il saldo tra la crescita prevista e il calo previsto della spesa in conto capitale per l’intero anno 2024 è rimasto positivo, ma si è verificato un calo significativo nel settore manifatturiero.
Le aspettative di inflazione al consumo rimangono sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente, all’1,4% nel triennio. I prezzi praticati dalle imprese continuano a decelerare, riducendo la volatilità attesa nei prossimi 12 mesi.
Ciro Di Pietro