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Bankitalia, reddito famiglie salito più al Sud, si riduce divario

AttualitàBankitalia, reddito famiglie salito più al Sud, si riduce divario

Quota nuclei poveri stabile nel 2023, mentre cala nel Mezzogiorno

Roma, 6 nov. (askanews) – Nel 2023 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato, a prezzi correnti, in tutte le macroaree, soprattutto nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest, sostenuto dall’espansione dell’occupazione. La quota di nuclei in povertà assoluta è rimasta sostanzialmente invariata nella media del Paese, ma è diminuita nel Mezzogiorno; si è così ridotto il differenziale con il Centro Nord. Lo riferisce la Banca d’Italia nel capitolo dedicato alle famigli edel rapporto sulle economie regionali.

L’inflazione, anche se scesa rispetto al 2022, ha continuato a erodere il potere d’acquisto dei redditi familiari, si legge, frenando la crescita dei consumi. Bankitalia stima che l’incremento del reddito disponibile a prezzi correnti è proseguito nel primo semestre dell’anno in corso.

Nonostante i rialzi più contenuti dei prezzi, i consumi si sarebbero mantenuti stabili in tutte le ripartizioni. La ricchezza netta complessiva delle famiglie è salita nel 2023, principalmente per l’ampliamento delle attività finanziarie, in particolare dei depositi vincolati e dei titoli obbligazionari.

Lo scorso anno le compravendite immobiliari si sono ridotte ovunque, ma con un’intensità minore nel Mezzogiorno. È stato più frequente l’acquisto di abitazioni senza ricorso all’indebitamento, dice lo studio, contribuendo a un calo nei flussi dei nuovi mutui in tutte le ripartizioni. Il credito al consumo ha invece continuato a incrementarsi in maniera sostenuta.

Nel primo semestre del 2024 i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di una casa hanno iniziato a scendere, riflettendo l’allentamento della politica monetaria; le nuove erogazioni di mutui per l’abitazione sono comunque rimaste contenute. Infine, Bankitalia riporta che è proseguita l’espansione del credito al consumo.

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