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Barilla usa 158mila ton carta e cartone l’anno da foreste sostenibili

AttualitàBarilla usa 158mila ton carta e cartone l’anno da foreste sostenibili

Milano, 21 mar. (askanews) – Per i suoi imballaggi Barilla ogni anno utilizza 158.000 tonnellate di carta e cartone, provenienti da filiere forestali gestite in modo responsabile. Lo fa sapere l’azienda in occasione della Giornata internazionale delle foreste e della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebrano rispettivamente il 21 e il 22 marzo.

Un impegno che si ritrova nella blue box, il pack simbolo della pasta dell’azienda di Parma, realizzato con cartoncino in fibra vergine. Una scelta che assicura una “gestione forestale sostenibile”, basata sulla tutela dell’ambiente, sul rispetto dei diritti e delle tradizioni culturali, e sulla promozione della sostenibilità economica delle attività forestali. A ciò si aggiunge l’uso di inchiostri a basso odore, che migliorano ulteriormente la riciclabilità delle confezioni, e l’eliminazione graduale della finestrella di plastica dalle confezioni, che ha ridotto l’uso di 126.000 chili di plastica l’anno (valore calcolato sulle confezioni in cartoncino vendute nel 2020).

Per quanto riguarda l’acqua, uno dei due ingredienti essenziali per la produzione della pasta, Barilla, ha ridotto del 21% il fabbisogno di risorse idriche per tonnellata di prodotto rispetto al 2010, monitorando costantemente i consumi su base mensile e annuale nei suoi 30 stabilimenti per identificare e implementare nuove soluzioni di efficientamento. Un esempio di questo impegno è rappresentato dagli interventi realizzati, ad esempio, nel comprensorio di Pedrignano, dove l’adozione di gruppi frigo condensati ad acqua e torri evaporative di ultima generazione ha permesso un risparmio annuo di 65.000 metri cubi, il recupero idrico da raffreddamento diretto e pompe a vuoto ha garantito 46.000 metri cubi di acqua risparmiata ogni anno, mentre la sostituzione dei compressori raffreddati ad acqua con macchine raffreddate ad aria ha comportato un’ulteriore riduzione di 40.000 metri cubi annui. Inoltre, l’introduzione di un impianto di potabilizzazione a ciclo combinato ha ridotto gli scarti a meno del 3,5% del totale captato, mentre l’implementazione di pompe di circolazione dell’acqua surriscaldata a 160 gradi centigradi senza raffreddamento a perdere ha generato un ulteriore risparmio annuo di 4.500 metri cubi. Solo nel 2023, l’azienda ha riutilizzato 112.029 mega litri di acqua, pari al 5% del volume totale prelevato, in un’ottica di circolarità e responsabilità. Particolare attenzione è riservata agli impianti situati in aree a rischio di stress idrico, dove l’ottimizzazione delle risorse è ancora più cruciale.

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