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Biden, Trump e molti altri: la paura di morire e il gran pubblico degli impostori

PoliticaBiden, Trump e molti altri: la paura di morire e il gran pubblico degli impostori

ROMA – Biden, 82 anni, ormai è troppo vecchio e quasi ‘rinco’, si deve far da parte altrimenti rivince Trump. Ma pure Trump, 78 anni, non è  giovincello… ma lui recita meglio la parte e sembra più in sintonia col cervello. Che comunque a contenuti lascia molto a desiderare. Da qui al prossimo novembre, quando si voterà il nuovo Capo supremo degli Stati Uniti, ne vedremo delle belle.

Questo lunedì Trump verrà incoronato dai suoi delegati, tutti batteranno le mani e diranno: sì grande leader, fai Grande l’America, facci vincere e godere di nuovo. Chi negli ultimi mesi aveva qualcosa da obiettare è stato fatto fuori, eliminato dalle agende del partito, nemmeno invitati a l’acclamazione. Per quanto riguarda Biden, basta un giro sulla rete per imbattersi in migliaia di buffi soprannomi che gli hanno appioppato dopo le figuracce televisive. Il più tenero? Ribanbiden. Ma Biden tiene duro, non ci pensa proprio a fare un passo di lato o dietro. Anche se gli attoroni di Hollywood, grandi finanziatori Democratici, fanno a gara per spingerlo a sgomberare, la cosa non è affatto semplice. Alla fine bisognerà aspettare l’imminente mega convention dei Democratici a Chicago. Lì arriveranno tutti i delegati finora pro Biden e lì si vedrà se avranno cambiato idea e deciso di puntare su altri. Questo per quanto riguarda la cronaca politica.

Ma ripensando a queste due figure di grandi Vecchi, che non ci pensano affatto a lasciar spazio ai giovani, che anzi hanno fino all’ultimo massacrato (politicamente), sempre per apparire loro Superpotenti, ecco mi è tornato in mente un vecchio libro di un famoso psicoanalista Manfred Kets de Vries, specializzatosi come organizzatore di risorse umane intitolato ‘Leader, giullari e impostori’. Rileggendo alcune pagine tutto è apparso nella sua cruda realtà, una drammatica messinscena. Per quanto riguarda i nostri due, è innegabile che hanno raggiunto posizioni di leadership nel momento in cui l’anagrafe certifica l’invecchiamento. Quando lo specchio ti rimanda un’immagine che non coincide affatto con quella che tu hai in mente, per non parlare del decadimento fisico, rughe, perdita di efficienza e… potenza sessuale. C’è anche questo aspetto signori e signore, se ne parla poco ma c’è. Altro dramma, queste persone cominciano a pensare alla vita come tempo ancora da vivere invece che come tempo trascorso dalla nascita. L’assalto del tempo, il riconoscersi esseri mortali, infligge al loro narcisismo (nei politici sempre elevato, anzi elevatissimo) l’estrema offesa.  Nelle sue memorie, l’ex presidente francese Valery Giscard d’Estaing ricorda: ‘… quando ero Presidente della Repubblica… non mi guardavo mai allo specchio tranne quando facevo la barba, e anche allora faccevo in modo che la luce fosse più fioca possibile. Durante i miei 7 anni di presidenza, ogni volta che sedevo di fronte alle persone  non pensavo nemmeno per un attimo che mi vedessero com’ero. Ero convinto che mi vedessero come pensavo di essere rimasto, uomo ancora giovane, con i capelli, muscoli sodi, un giovane che il tempo aveva reso appena più duro e maturo liberandolo dalla mollezza fisica dell’adolescenza. Indosso sempre vecchi vestiti… mi aiutano a conservare l’illusione nella quale vivo, quella di un corpo non toccato dal passare del tempo’. 

È stato Henry Kissinger, Premio Nobel per la Pace, (un guerrafondaio, ndr) ex Segretario di Stato americano, a legare con un battuta la stretta relazione tra potere e sessualità: ‘il potere -disse- è il più formidabile afrodisiaco’. Vi lascio pensare a tutto quello che abbiamo visto e letto a questo proposito. E vien da ridere leggendo quanto accadeva fino al 17esimo secolo in un regno dell’India. Non dico quale maragià (perché esiste ancora oggi, ndr) nei secoli addietro ‘una volta l’anno doveva comparire dinanzi ai sudditi tutto nudo con l’organo sessuale in piena erezione. Mentre incedeva i sudditi applaudivano entusiasticamente…’. Pensate a quale momento di gran verità (o disillusione) se… non fosse stato all’altezza.

Tutti questi grandi vecchi devono per forza mantenere una base di potere ampia, la minaccia di cadere nella non esistenza genera un’ansia mortale. Il presidente americano Truman ne parlò con sincerità: ‘Due ore fa avrei potuto dire 5 parole e sarei stato citato in tutte le capitali del mondo. Ora potrei parlare per due ore, nessuno ci farebbe caso’. Il terrore li fa aggrappare alla carica e circondare solo ‘da persone motivate dai propri interessi e dall’adulazione sfacciata’ scrive lo psicanalista. Fate voi i distinguo. Una caratteristica che invece appartiene solo a Trump, a mio parere, è quella dell’impostore diversa dall’ipocrita. Dizionario alla mano, per capire meglio: ‘l’ipocrita ha meno parole, l’impostore è loquace, cerca le moltitudini da ingannare’. Sicuramente il problema è legato all’adolescenza, al rapporto tra genitori e con lui, al fatto che magari si è trovato costretto sin da bambino ad atteggiarsi da adulto. Per farsi amare, l’impostore si trasforma in una sorta di mamma di tutti, capace di soddisfare tutti i desideri. Per il loro pubblico gli impostori sono ‘qualcuno che ne comprende tutte le necessità, per l’impostore il desiderio del pubblico di ricevere sempre nuove illusioni è uno stimolo costante. In questo modo impostore e pubblico sono coinvolti da una particolare compatibilità di interessi in una cospirazione inconscia’. Naturalmente, scrivono gli studiosi del fenomeno, ‘il pubblico degli impostori è più facilmente impressionabile in momenti di crisi e disordine, quando l’inganno può essere perpetrato su scala più ampia’. E qui si capisce perché Trump e la sua corte sono i primi a suscitar ampia zizzania.

Non è e non sarà facile liberarsi da simili personaggi, in tutti i campi e a livello trasversale, soprattutto in un momento di profonda crisi come l’attuale, quando i valori che ci hanno guidato per decenni e decenni sono messi in discussione, non trovano ragione e difesa di fronte a chi usa e ricorre alla forza bruta. Ma, come diceva qualche saggio, per risolvere un problema prima bisogna conoscerlo. Speriamo di trovare qualche buon medico in tempi brevi.

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